Ieri hanno raccontato alla commissione dellEuroparlamento la difficile situazione (soprattutto politica) legata allassistenza e al soccorso dei migranti che a bordo dei barconi raggiungono lEuropa dalla Libia. Ed oggi Frontex ha reso noti i numeri legati alla questione migranti, sottolineando la crescente e preoccupante emergenza che ne consegue. Nel primi 6 mesi del 2017 sono arrivati in Italia 85mila migranti, segnando una percentuale del 21% in più rispetto al primo semestre del 2016. Basti pensare che, rispetto allo scorso mese di maggio complice le condizioni climatiche favorevoli – in giugno sono approdati ben 24.800 migranti, segnando un dell’8%. Sempre in giugno, spiega Frontex, tra i migranti giunti lungo la rotta del Mediterraneo, l0etnia più numerosa è rappresentata dai cittadini della Nigeria e della Guinea. I nigeriani in particolare, nel primo semestre 2017 sono risultati essere i più numerosi, seguiti dai cittadini del Bangladesh, della Guinea e della Costa d’Avorio. Ciò che lascia davvero perplessi è laltro business (oltre a quello dei cosiddetti trafficanti di essere umani), che gravita intorno allaffaire migranti. Ad esempio, nel Bangladesh, sono nate come funghi agenzie specializzate nella vendita di visti di lavoro (!) per la Libia dove poi, i bengalesi, arrivano comodamente in aereo traversando i Paesi del Golfo, del Nordafrica o del Medio Oriente, per poi imbarcarsi verso lEuropa come profughi. Sicuramente più disperato lesodo di nigeriani, guineani e ivoriani, costretti a battere gli impervi e spesso letali corridoi del Sahara. Come illustra ancora Frontex, a giugno sulle quattro principali rotte migratorie dell’Ue, sono stati registrati ben 30.700 avvistamenti di attraversamenti illegali delle frontiere. Ovviamente, anche a causa delle condizioni meteorologiche, tra gennaio e giugno, il numero degli avvistamenti ha segnato un calo del 68% rispetto allo stesso periodo del 2016, che era stato di 116mila. Tuttavia, rispetto ad un anno fa, il numero dei migranti giunti in Italia, è di gran lunga superiore a quello di un anno fa.
M.