FROSINONE-ROMA, MAXI-OPERAZIONE TRA ARRESTATI ANCHE FINTI POVERI

     
    L’operazione Grand Hotel portata a compimento questa mattina dagli agenti della squadra mobile di Frosinone. I loro nomi figuravano nelle liste dei poveri ma vivevano in ville faraoniche e guidavano auto costosissime. A finire in manette sono state 20 persone, quasi tutti di etnia rom, che non esitavano ad usare pistole per imporre la loro leadership anche a spese di parenti. Le indagini sono nate nell’aprile del 2012 sull’autostrada nei pressi del casello di frosinone quando una 37enne rimase vittima di un incidente. Indosso gli agenti le trovarono una dose di cocaina e una telefono cellulare. Elementi che contenevano evidentemente le necessarie indicazioni investigative dato che si arrivò ad una famiglia rom di Frosinone, ed in particolare ad un noto esponente di questa che, nel 2011, insieme al fratello, gambizzò il cognato appartenente ad altra famiglia rom, che tentava di conquistarsi fette di mercato nello spaccio della droga. È stato così stabilito che la vittima dell’incidente era una spacciatrice che lavorava per conto della famiglia rom ciociara e che si spingeva anche oiltre i confini provinciali, arrivando fino a Roma Tra gli indagati sono ben presto finiti anche due ventenni romani che hanno avuto nell’azienda criminale il ruolo di corrieri mentre capo indiscusso dell’organizzazione, operante su Roma, un quarantaquattrenne della famiglia Di Silvio, legato al clan Casamonica per averne sposato una nipote. Quest’ultimo impegnato a rifornire in modo continuativo famiglie Rom dedite allo spaccio e operanti perlopiù a Frosinone Venti le misure restrittive eseguite questa mattina dalla Polizia di Stato nei confronti di appartenenti perlopiù a famiglie Rom, cui si aggiungono altre 11 eseguite nel corso dell’attività investigativa con il sequestro di oltre 800 grammi di cocaina purissima. Una vita condotta dagli indagati all’insegna del lusso più sfrenato senza alcuna fonte lecita di guadagno figurando tra gli indigenza e avendo garantito alle titolari delle holliwoodiane ville anche l’esenzione per le prestazioni sanitarie. Un capitale considerevole che oggi grazie al sequestro preventivo di due faraoniche ville a Frosinone e Ferentino e di due auto di lusso ha consentito allo Stato di riappropriarsi di quanto indebitamente ottenuto come provento di illecita attività.