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    G20, a Matera i lavori dei ministri degli Esteri

    Al via a Matera i lavori della riunione dei ministri degli Esteri del G20 presieduta dl titolare della Farnesina Luigi Di Maio, secondo appuntamento di una tre giorni che, a suo dire, fa dell’Italia “il crocevia di importanti decisioni a livello globale”. Multilateralismo, Africa e sicurezza alimentare i temi centrali della riunione dei capi delle diplomazie del Gruppo delle principali economie del mondo, seguita per la prima volta da una sessione congiunta con i ministri dello Sviluppo.  

    Nella città lucana, dove sono arrivati da Bari a bordo di un treno speciale delle Ferrovie apulo lucane, ci sono 32 tra ministri e capi delegazione: assenti fisicamente il capo della diplomazia cinese Wang Yi, che si collegherà in videoconferenza, ed il russo Sergei Lavrov, che ha mandato un suo vice, oltre ai ministri australiano e brasiliano, a causa delle restrizioni anti Covid. 

    “Non vedo l’ora di discutere come possiamo cooperare per combattere la pandemia, affrontare la crisi climatica e sostenere una ripresa economia più inclusiva e sostenibile”, ha scritto in un tweet il segretario di Stato americano Antony Blinken. 

    La riunione dei ministri degli Esteri è articolata in due sessioni: la prima riguarda il tema della governance globale e del multilateralismo, strumento chiave per affrontare le principali sfide globali e promuovere una ripresa sostenibile e resiliente. La risposta internazionale al Covid ha infatti confermato l’importanza di un approccio cooperativo a livello internazionale, alternativo alla “nazionalizzazione” degli interventi. La seconda sessione è dedicata alle relazioni con il continente africano, con focus tematico sullo sviluppo sostenibile e verte sulle misure di policy più appropriate in alcuni importanti settori tra cui quelli dell’inclusione di giovani e donne, degli scambi commerciali, della lotta ai cambiamenti climatici e della transizione energetica. Nell’obiettivo di garantire un allineamento con la narrativa generale del programma della Presidenza italiana del G20, entrambi i temi in agenda sono stati sviluppati a partire dai tre pilastri “People, Planet, Prosperity” e in sintonia con il filo conduttore del “build back better”, volto a promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente. 

    In questa prospettiva nel pomeriggio si terrà per la prima volta nella storia del G20 una riunione congiunta dei ministri degli Esteri e dello Sviluppo a cui farà seguito, sempre per la prima volta, una specifica sessione dei soli ministri dello Sviluppo, mercoledì a Brindisi. Con la ministeriale congiunta la presidenza italiana intende portare la situazione globale della sicurezza alimentare e della nutrizione al centro dell’agenda politica internazionale, fornendo così l’impulso politico e lo slancio necessari ad azioni concrete per affrontare le crisi alimentari e raggiungere l’obiettivo Zero Fame entro il 2030. Al termine verrà adottata la Dichiarazione ministeriale di Matera. 

    “L’Italia sostiene un multilateralismo efficace e un ordine internazionale basato sulle regole, con le Nazioni Unite al centro”. E’ quanto ha detto il ministro Di Maio aprendo i lavori del G20 a Matera, dove la prima sessione è dedicata proprio al tema del multilateralismo e della governance globale. 

    “La leadership dell’Onu – ha sottolineato il titolare della Farnesina – è il cardine di un ‘sistema multilaterale efficace’, fondato su obiettivi e valori comuni. I processi di riforma promossi dal segretario generale Antonio Guterres, appena confermato per un secondo mandato, mirano a far sì che l’Organizzazione continui ad essere all’altezza di questo importante compito, rendendola più efficiente, democratica, trasparente, rappresentativa e responsabile”. 

    “La pandemia da Covid-19 – ha ricordato Di Maio – ha messo in luce la necessità di una risposta internazionale coordinata ad emergenze che trascendono i confini nazionali. In un mondo interconnesso, il multilateralismo e la cooperazione internazionale sono gli unici strumenti davvero efficaci di fronte a sfide globali”.  

    Il ministro cita il caso dei vaccini: “L’Italia è stata tra i primi Paesi ad invocare un’alleanza internazionale per la risposta sanitaria alla pandemia. Anche su impulso italiano, è nato l’Access to Covid-19 Tools Accelerator (ACT-A), principale piattaforma di collaborazione a livello globale per combattere la pandemia”. 

    “Contrastare l’impatto sanitario, sociale ed economico della pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente”. Sono questi gli obiettivi della presidenza italiana del G20 ribaditi dal ministro. 

    “Un commercio libero, equo, inclusivo e basato sul rispetto di regole condivise è essenziale per contrastare la pandemia e promuovere una ripresa sostenibile, che renda le nostre economie più verdi e digitali”, ha ribadito quindi il ministro, sottolineando come la pandemia abbia “evidenziato le vulnerabilità del sistema commerciale e delle catene globali del valore”.  

    “Anche in vista della dodicesima Conferenza Ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio, che prenderà il via a fine anno, e in linea con gli impegni sottoscritti in occasione degli ultimi Vertici, il G20 dovrà continuare a fornire un forte sostegno alla riforma dell’Organizzazione – ha affermato il titolare della Farnesina – Come presidenza del G20, l’Italia lavora intensamente per accompagnare questo processo e favorire un’ampia convergenza internazionale sul rilancio dell’interscambio e degli investimenti, con particolare attenzione al rafforzamento delle catene di valore dei prodotti sanitari, alla sostenibilità ambientale, all’internazionalizzazione e all’innovazione delle piccole e medie imprese”. 

    I Paesi membri del G20, che insieme rappresentano l’80% del Pil mondiale, il 75% degli scambi commerciali ed il 60% della popolazione, sono: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sud Africa, Arabia Saudita, Corea del Sud, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europa. La Spagna è invitata come ospite permanente.