G20 – LA CINA CONTINUA AD INVESTIRE SULLE IMPRESE EUROPEE, NOI NON POSSIAMO FARE ALTRETTANTO IN CINA: LA CAMERA DI COMMERCIO EUROPEA CHIEDE ’RECIPROCITÀ’

    1364633766629.jpg--.jpg (680×380)

    I conti non tornano, e da troppo tempo: mentre continuano ad aumentare investimenti e acquisizioni miliardarie di imprese europee da parte di investitori cinesi, le nostre imprese sono ancora “fortemente limitate” nella possibilità di simili operazioni sul mercato cinese. Lo ha ribadito e denunciato oggi a Pechino la Camera di Commercio Europea, alla vigilia del G20 di Hangzhou, con cui la Cina propone un coordinamento per l’economia globale, riservandosi ovviamente un ruolo centrale in questa evoluzione. “Mentre l’Europa accoglie gli investimenti stranieri, questa mancanza di reciprocità è insostenibile”, spiega il rapporto stilato dalla Camera di Commercio, in cui si sottolinea il rischio di un ritorno al “protezionismo con un aumento delle tensioni” sul fronte economico. “Alla luce del forte rallentamento degli investimenti privati in Cina nei primi sei mesi di quest’anno – sottolineano dall’associazione che raccoglie più di 1.600 fra imprese e operatori europei attivi sul mercato cinese – è nell’interesse di Pechino allentare le restrizioni sulle acquisizioni straniere e offrire una piena reciprocità”. La denuncia della Camera di Commercio sulle limitazioni e la disparità di trattamento di cui soffrono le aziende europee attive in Cina, indica come l’ultimo piano quinquennale approvato dalle autorità di Pechino “sembra riservare un ruolo più forte nella gestione dell’economia cinese” evidenziando come “la riforma del mercato non sembra più una priorità per la seconda economia mondiale”. Jörg Wuttke, presidente della Camera di Commerci, avverte che questo atteggiamento “potrebbe danneggiare seriamente le ambizioni della Cina di affermare una dinamica economia di mercato: il governo non dovrebbe avere il compito di dirigere il capitale. Al contrario, le imprese private dovrebbero avere la possibilità di decidere le proprie opportunità di crescita”. La priorità ora, è quella di concludere entro il 2017 l’accordo globale Ue-Cina sugli investimenti, che definisce “una piena reciprocità attraverso una ambiziosa apertura del mercato”.

    M.