GASDOTTO TAP IN PUGLIA – NOTTE DI CARICHE E BLOCCHI NELLE STRADE PER LO SPOSTAMENTO DEGLI ULTIMI 43 ULIVI. IL SINDACO POTI: ‘LE ATTIVITÀ ERANO SOSPESE DA GIUGNO A SETTEMBRE’

 Erano gli ultimi ulivi rimasti, 43, da spostare per fare spazio al passaggio del micro tunnel del gasdotto Tap, in località San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce. Le piante, già invasate e ‘preparate’  nella Masseria del Capitano (a pochi chilometri di distanza sulla strada per Calimera), sono state trasportate via da alcuni camion, dietro la protezione di un imponente schieramento degli agenti in tenuta antisommossa. Questo perché, gli attivisti contrari allo spostamento degli ulivi, hanno effettuato diversi blocchi lungo il tragitto, costringendo quindi i poliziotti ad effettuare diverse cariche per sgomberare la strada.  Come ha poi commentato il sindaco Marco Potì, che insieme agli altri enti locali, ai Comuni del Salento e alla Regione Puglia, ha sempre contestato il passaggio del gasdotto – Tap decide di violare quanto riportato nell’autorizzazione unica in suo possesso. Le attività sono sospese da giugno a settembre. Sono sconcertato dallo spiegamento di forze dell’ordine italiane per spostare 43 alberi, già sacrificati tanto tempo fa, senza motivo, senza autorizzazioni successive, senza nessun buon senso. I cittadini manifestano il loro totale dissenso. Melendugno e San Foca isolate completamente dal resto d’Italia. Fermatevi”.  

M.