PRIMO PIANO

Gb, la Scozia prepara un nuovo referendum

Con la vittoria schiacciante di Boris Johnson, che equivale ad una forte accelerata su tempi d’attuazione della Brexit, di contro in Scozia si è invece assistito al trionfo dell’Snp (48 seggi) che, come ha tenuto a sottolineare il primo ministro , “Ancora una volta abbiamo detto no alla Brexit. La Scozia ha respinto Boris Johnson e i Tories – ha commentato la leader dello Scottish National Party – il futuro desiderato dalla Scozia è diverso da quello scelto dal resto del Regno Unito”.
Dunque la Scozia è sempre più all’opposto di Johnson, al punto da accarezzare con sempre più convinzione, l’indipendenza dal resto del Regno Unito.
“La Scozia non può essere trattenuta da Westminster contro la sua volontà”, ha infatti affermato la Sturgeon, osservando che “la maggioranza degli scozzesi vuole rimanere all’interno della Ue, e che Johnson “ha un mandato per la Brexit in Inghilterra, ma non ha un mandato per portare la Scozia fiori dalla Ue”.
Dunque, rispetto al 2014, ora i tempi sono maturi per poter tornare a lavorare sul referendum per l’indipendenza. Tuttavia, evidenzia al riguardo la Sturgeon, “Spetta al Parlamento scozzese e non a Westminster decidere se e quando ci sarà un nuovo referendum. Se la Scozia diventerà o meno un Paese indipendente deve essere deciso dalle persone che vivono qui“. Infine, rivolgendosi alle diverse comunità straniere “So bene che per voi questo è un momento difficile, ma qui siete i benvenuti e faremo di tutto per proteggere i vostri diritti”.