Home CRONACA CRONACA ITALIA Disabile 30enne viveva incatenato al letto come una bestia

Disabile 30enne viveva incatenato al letto come una bestia

Una scena agghiacciante, purtroppo non nuova alle cronache, quella davanti alla quale si sono trovati i carabinieri. Dopo aver raccolto infatti le classiche ‘voci di paese’ che da tempo erano al centro del ‘chiacchiericcio generale’ che animava Naro, un piccolo comune dell’agrigentino, gli uomini dell’Arma hanno deciso di passare all’azione. Appostamenti, ‘cimici’ nelle auto e in luoghi sensibili, li hanno così convinti a fare una visita all’interno di quel piccolo appartamento dove qualcosa non andava.
Dopo essersi dichiarati alla coppia che ha aperto loro la porta (il 53enne e la 52enne V.A.), i militi hanno percorso una rampa di scale dove, all’interno di un’angusta cameretta hanno rinvenuto il 30enne, notoriamente sofferente di problemi psichici, come ‘nascosto dalle coperte. Alzate le coltri i militari hanno potuto scoprire il gravissimo stato di denutrizione e sporcizia in cui versava lo sfortunato ragazzo, ma non solo. Sotto il materasso hanno notato le catene che lo tenevano praticamente ‘ancorato’ alla rete metallica. Dalla lunghezza della catena che cingeva una delle due caviglie, i carabinieri hanno appurato che il 30enne viveva in continuo stato di costrizione, e che la catena era stata lasciata lunga per permettergli di alzarsi in piedi e potersi spostare fino a un metro dal letto.
Il ragazzo, a causa della sua invalidità, è stato affidato ai parenti, che si ‘ripagavano del ‘disturbo’ incassando la sua pensione.
Commosso il giovane ha ringraziato più volte gli uomini dell’Arma, a loro volta colpiti dall’accaduto.
Così, mentre la coppia di aguzzini è finita dritta in carcere per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona (reati pesantissimi), il 30enne è stato accompagnato in un centro della zona, dove potrà ricevere le cure e l’assistenza necessaria per la sua condizione.
Ma non solo, presa al cuore la situazione di questo povero Cristo, i carabinieri hanno organizzato una colletta in caserma per pagargli le prime cure…
Max