Giunta approva nuovo regolamento di Polizia urbana

    Dopo oltre 70 anni la Giunta approva nuovo regolamento di Polizia urbana: nuove norme in termini di decoro, sicurezza e legalità. E si apre al Daspo urbano.

    In questi termini può essere sintetizzato il lavoro della Giunta del Campidoglio che a Roma ha approvato il nuovo regolamento di Polizia urbana. Un provvedimento destinato a migliorare la godibilità cittadina.

    Il nuovo regolamento di Polizia urbana punta tutto su decoro, sicurezza, legalità, convivenza civile e mette in piedi delle regole precise che arrivano fino al Daspo urbano: ovvero la possibilità di allontanare i trasgressori.

    La Giunta Capitolina ha dunque detto sì al nuovo regolamento di Polizia urbana, che doveva essere oggetto di revisione addirittura da oltre 70 anni. Il provvedimento, va a cancellare (e a prenderne il posto) l’ultima versione addirittura del 1946.

    Dunque una regolamentazione che sostituisce quella contrassegnata da tanti provvedimenti ad hoc, e di emergenza, tra indicazioni e regole transitorie e ordinanze del momento: un corpus unico che disciplina in modo armonico la materia, mettendosi in linea con la legislazione nazionale, e una tendenza alla promozione del rispetto dei beni comuni sia da parte dei cittadini che pendolari o di coloro che vanno a far visita alla città eterna.

    Il tutto in nome della cultura della legalità, di un aspetto comunitario e solidale che miri a sviluppare la coscienza civile, in particolar riferimento alle cosiddette categorie deboli come per esempio i soggetti anziani, i bambini, persone con disabilità e in condizioni di fragilità.

    Le nuove regole offriranno maggiori strumenti di intervento e sanzioni in capo alla Polizia Locale, che riguardano numerosi aspetti della vita cittadina, con particolare attenzione al rispetto del patrimonio artistico e culturale della Capitale, dei beni comuni, delle norme circa le attività economiche e produttive esercitate su suolo pubblico, dell’occupazione di spazi pubblici, della sicurezza urbana, del decoro ambientale, della quiete pubblica e privata, degli animali.