Home ATTUALITÀ Giustizia, Salvini: “Gravissime parole Anm su referendum”

    Giustizia, Salvini: “Gravissime parole Anm su referendum”

    “Il presidente dell’Anm attacca i referendum sulla giustizia promossi da Lega e Partito Radicale e annuncia una ‘ferma reazione’? Parole gravissime. Non si può aver paura dei referendum, massima espressione di democrazia e libertà, e di confrontarsi con il giudizio e la volontà popolare”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini, riferendosi alle parole di Giuseppe Santalucia, presidente del sindacato dei magistrati. 

    “Al di là del merito dei singoli quesiti, credo che si colga agevolmente un dato, in contrasto con quanto dichiarato dai proponenti, almeno da quelli che sono espressione di Forze politiche che compongono la maggioranza di Governo. Il fatto stesso che si porti avanti il tema referendario sembra esprimere un giudizio di sostanziale inadeguatezza dell’impianto riformatore messo su dal Governo; e fa intendere la volontà di chiamare il popolo ad una valutazione di gradimento della magistratura, quasi a voler formalizzare e cristallizzare i risultati dei vari sondaggi di opinione che danno in discesa l’apprezzamento della magistratura” ha detto Santalucia, in apertura dei lavori del comitato direttivo centrale, sottolineando la necessità di una “ferma reazione”.  

    Il programma referendario, ha sottolineato Santalucia, “può divenire allora lo strumento formidabile per mettere in ombra una modalità di approccio, fatta di impegno nel distinguere, nel selezionare il tipo e la struttura degli interventi di riforma, per saggiarne il rapporto di compatibilità costituzionale e non cancellare, in nome dell’idea che il sistema non sia redimibile, un assetto di regole costruito intorno ad alcuni principi che non dovrebbero mutare”.  

    A giudizio del presidente Anm “rischia di prendere quota la propensione a valutare in termini di inadeguata timidezza, se non di inaccettabile gattopardismo, l’atteggiamento riformatore che non mostra i muscoli del radicalismo ideologizzante, che non si fa percepire come disposto ad abbattere vecchi steccati, che poi il più delle volte sono presidi di diretta connessione costituzionale”.  

    “Credo che spetti all’Anm una ferma reazione a questo tipo di metodo – ha ammonito Santalucia – prima ancora dei contenuti, c’è una questione di cornice entro cui collocare l’azione riformatrice”.  

    “Il presidente delle correnti della magistratura chiama a ‘una ferma reazione’ al referendum. Chiediamo al presidente del Csm, Sergio Mattarella, una ferma reazione a difesa della Costituzione” è quanto si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del Partito radicale.