GOVERNO: BERLUSCONI FRENA SU CRISI, PONTIERI TENTANO ULTIMA MEDIAZIONE

    ’La crisi e’ rimandata, si continua a navigare a vista’’, confida un autorevole esponente azzurro. Anche oggi, raccontano dalle parti di palazzo Grazioli, il rischio di una crisi di governo e’ stato molto forte. Fino al tardo pomeriggio la rottura sembrava vicina, tant’e’ che Silvio Berlusconi era pronto a convocare a palazzo Grazioli per venerdi’ un ufficio di presidenza del partito per decidere se ritirare o meno i suoi ministri dall’esecutivo. Poi il quadro politico e’ cambiato e la tempesta e’ solo rimandata. Da Arcore, infatti, sarebbe arrivato l’ordine di frenare per ora e ogni proposito di ribaltare il tavolo sarebbe rientrato. Il Cavaliere, raccontano, non si fida piu’ di nessuno. E’ convinto che il Pd votera’ la sua decadenza da senatore e sarebbe ancora fortemente tentato di sfilarsi dalla maggioranza prima della riunione della Giunta per le elezioni prevista il 9 settembre. Il leader azzurro, sempre piu’ pressato dalle colombe, si lascia aperto ancora qualche margine di trattativa sulla sua agibilita’ politica, ma senza farsi illusioni. I pontieri, riferiscono, continuano a lavorare per tentare un’ultima mediazione, anche con il Colle. L’ex premier e’ pronto a ogni evenienza, anche al voto, perche’ non nutre piu’ molte speranze sul suo futuro politico. ’Lo so che vogliono farmi fuori, ma io no lo permettero’, ripete come un mantra ai suoi l’ex presidente del Consiglio.