Roma, 21 set. (Adnkronos) – “La stabilita’ e’ un valore prezioso. Soprattutto per un Paese come il nostro che e’ all’ottavo trimestre consecutivo con un segno meno per quanto riguarda il Pil. Nessuno puo’ pensare che si tratti di un concetto negoziabile come sembra pensare Matteo Renzi con il suo intervento di oggi; dovrebbe essere invece un patrimonio collettivo”. Lo afferma Francesco Boccia, del Pd, presidente della commissione Bilancio della Camera. “La dimostrazione del valore stesso della stabilita’ -aggiunge- e’ dato dall’ammontare di debito pubblico sottoscritto da investitori internazionali a condizioni vantaggiose per l’Italia: fino a un mese fa e per tutto il 2013 il differenziale tra Italia e Spagna e’ stato mediamente di **40** punti, erosi completamente nell’ultimo mese. Se solo quel differenziale fosse rimasto lo stesso alla fine dell’anno, avremmo risparmiato 600 milioni nel 2013 e ne risparmieremmo oltre 2 miliardi e mezzo nel 2014. E potrei continuare su come impatta sul nostro macroscopico debito la schizofrenia della politica che sembra dimenticare l’impegno solenne preso con il Presidente della Repubblica per effettuare le riforme economiche, sociali e costituzionali di cui il Paese ha bisogno”. “Se poi la stabilita’ e la credibilita’ politica basata su impegni certi -conclude Boccia- si portano dietro anche interventi non procrastinabili ed emergenziali come quelli compiuti dal governo Letta su emergenze come l’Abruzzo, gli ammortizzatori sociali, gli esodati e i debiti della Pubblica amministrazione gia’ sbloccati per oltre 50 miliardi fra 2013 e 2014, si comprende di piu’ come l’essere arrivati solamente ad uno 0,1 per cento in piu’ rispetto al rapporto deficit pil limite equivale a una sorta di miracolo”.
