Governo: FI mette fretta, “Non abbiamo 1000 giorni davanti a noi”

“Analizzando le previsioni del Fondo monetario internazionale sulla crescita del Pil, peraltro ottimistiche nei confronti dell’Italia, emerge che il nostro Paese non compete con le grandi potenze europee, bensi’ si colloca peggio dei cosiddetti Pigs”, scrive il ’Mattinale’, la nota politica redatta dallo staff del gruppo FI alla Camera. “Non abbiamo, pertanto, 1000 giorni davanti a noi per determinare la svolta indispensabile. Le scelte fondamentali, in grado di rimettere in moto l’economia, devono essere fatte nei prossimi 100 giorni, se si vuole evitare il disastro che le previsioni dell’Fmi preannunciano. Le riforme prioritarie – dicono ancora gli ’azzurri’ – sono essenzialmente due: quella fiscale e quella del mercato del lavoro. 1. Per la prima esiste gia’ la legge delega, approvata in via definitiva dal Parlamento il 27 febbraio scorso. Il premier metta sotto i tecnici del ministero dell’Economia e presenti quanto prima tutti i decreti legislativi di attuazione. Non manchera’ il nostro appoggio per accelerare al massimo l’iter approvativo.
  2. Sul mercato del lavoro si vada avanti ventre a terra (piu’ flessibilita’ in entrata, piu’ flessibilita’ in uscita, superamento dello ’Statuto dei lavoratori’ con particolare riferimento all’Articolo 18, contrattazione aziendale, salari di produttivita’, detassazione e decontribuzione delle nuove assunzioni). E in 100 giorni si approvi il Jobs Act in via definitiva e i relativi decreti legislativi”. “Vi sono nodi politici da affrontare? Lo si faccia. I contrasti interni al Pd non possono determinare la paralisi del Paese. Ne’ avallare tecniche di rinvio, nella speranza che possa intervenire la divina provvidenza. Noi siamo pronti a dare il contributo che serve per scongiurare l’ulteriore declino del Paese e riportarlo nel club dei grandi”, conclude il ’Mattinale’.