Governo, Salvini: Concessioni da rivedere una per una

    Altro argomento piuttosto bollente tra i tanti che Matteo Salvini, ministro dell’Interno e vice premier del neo governo Conte, decide di toccare in queste ore importanti per gli equilibri di governo tra le parti anche, in modo particolare, in relazione alle conseguenze a 360% che la tragedia del Ponte Morandi di Genova ha avuto a livello di ripercussioni generali, è quello ovviamente legato alle concessioni.
    Salvini si sofferma sulle concessioni, e ci tiene a precisare, infatti, che il suo pensiero non è limitato esclusivamente ad Autostrade. “Dovremo rivederle tutte, una per una. Non solo sulle strade ma anche in settori sui quali lo Stato ha fatto un grosso favore ai privati”.
    Queste dichiarazioni, nei fatti, sembrerebbe che possano rappresentare una sorta di profondo avviso ai naviganti e, per meglio dire, come anche un avviso a chi, dalle retrovie, sta muovendosi politicamente proprio su questo aspetto. In particolare, tra gli altri, Silvio Berlusconi. Per quanto concerne nello specifico Autostrade, “chi ha 43 morti sulla coscienza non può gestire le autostrade di questo Paese”, afferma il ministro.

    Altro argomento, poi, trattato dal vice premier è quello del taser. “Mi piacerebbe il taser sui treni”, sostiene. Si parla ovviamente della possibilità di sperimentare il taser sul quale Salvini prova anche un po’ a sbilanciarsi: “In prospettiva mi piacerebbe che fosse presente in tanti ambienti, penso ad esempio ai treni su cui si viaggia dal momento non può essere un’avventura viaggiare sui treni”. Salvini dà poi il “bentornata” alla capotreno di Trenord “che ha chiesto educatamente a due zingari di non rompere le palle”, dichiara esplicitamente Salvini. E poi, non può mancare una critica al leader dem Maurizio Martina: “Secondo me Martina l’ha scelto Renzi così lui continua a fare bella figura”. Ancor più sprezzante il prosieguo del commento: “Io pensavo che la persona più fisicamente triste fosse Fassino. No, Martina riesce ad andare oltre. Io vedo Martina e mi viene voglia di dire, hai bisogno di due euro? Posso offrirti un tramezzino?”.