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Governo-sindacati, Landini, Bombardieri e Sbarra lasciano Palazzo Chigi soddisfatti: “Sulla strada buona”

Oltre che far piacere, istilla in tutti noi ‘grandi speranze’, il fatto di poter cogliere nelle espressioni dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, un po’ di ottimismo, uscendo da un incontro con il governo. Soprattutto rispetto al precedente, che la ‘Triplice’ liquidò con evidente delusione, visto che il dialogo era stato impostato soprattutto sugli aiuti alle famiglie.

Governo-sindacati, Landini: “L’incontro ha prodotto alcune prime risposte che vanno nella direzione di alcune nostre richieste”

Ed è stato proprio Landini (Cgil), in precedenza il più ‘piccato’, il primo stavolta a mostrarsi fiducioso: “L’incontro ha prodotto alcune prime risposte che vanno nella direzione di alcune nostre richieste. Ora dovremmo vedere concretamente i contenuti del decreto che il governo ha detto che sarà pronto entro la prossima settimana“.

Governo-sindacati, Landini: “I 200 euro di luglio anche a quei lavoratori precari e stagionali che erano stati esclusi è importante”

Come ha tenuto a rimarcare il segretario della Cgil, “Consideriamo importante  il fatto che il governo si sia impegnato ad erogare i 200 euro di luglio anche a quei lavoratori precari e stagionali che erano stati esclusi: questa era una nostra prima richiesta ed era un punto importante“.

Governo-sindacati, Landini: “Il governo ha recepito anche l’alleggerimento della pressione a danno dei lavoratori e dei pensionati”

Quanto invece al provvedimento attualmente allo studio del governo, finalizzato all’alleggerimento della pressione fiscale a danno dei lavoratori e dei pensionati, verterebbe su “un intervento che aumenti la parte decontribuitva, che faccia cioè pagare meno contributi sociali ai lavoratori aumentando dunque il netto in busta paga, con un provvedimento che andrebbe da luglio a dicembre quindi non una tantum ma un intervento strutturale. E’ chiaro che bisognerà valutare l’entità di questo provvedimento ma sicuramente è una delle cose che avevamo chiesto“.

Governo-sindacati, Sbarra: “Apprezzamento per Draghi, nonostante la crisi ha mantenuto l’impegno assunto con i sindacati”

 Visibilmente soddisfatto anche sottolinea il leader della Cisl, Luigi Sbarra, che ha commentato: “Abbiamo apprezzato l’incontro con il governo e il premier Draghi che nonostante la crisi, ha mantenuto l’impegno assunto con i sindacati il 12 luglio scorso. Il governo ci ha comunicato la disponibilità di mettere in campo nei prossimi giorni un decreto ‘aiuti bis’ che avrà una dotazione finanziaria di 14,3 mld per prorogare alcune misure adottate con i decreti precedenti e sostenere così il potere di acquisto di stipendi salari e pensioni“.

Governo-sindacati, Sbarra: “Per le famiglie in difficoltà la possibilità di azzerare l’Iva sui beni e gli acquisti di largo consumo “

Dunque, racconta Sbarra, “Abbiamo chiesto al governo sostegni per detassare la contrattazione di secondo livello, e un intervento forte di riduzione strutturale del cuneo fiscale oltre a valutare, sulla base delle risorse disponibili, la possibilità di azzerare l’Iva sui beni e gli acquisti di largo consumo ma limitato alle famiglie in difficoltà: ci riferiamo al carrello della spesa, non ai redditi alti e non all’acquisto di caviale champagne e tartufo“.

Governo-sindacati, Sbarra: ” Il governo si è riservato di valutare e non esclude che ci sia, la prossima settimana un incontro tecnico”

Richieste rispetto alle quali, ha quindi concluso il leader della Cisl: “Il governo si è riservato di valutare e non esclude che ci sia, la prossima settimana un incontro tecnico. Noi abbiamo assicurato la nostra disponibilità al confronto anche nelle prossime settimane per individuare soluzioni legislative che aiutino lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie“.

Governo-sindacati, Bombardieri: “Il governo ha recepito quello che avevamo chiesto: stop ai bonus e interventi strutturali”

Anche per Pierpaolo Bombardieri, leader della Uil, “Per quel che ci riguarda la valutazione è positiva. Il governo si è impegnato con noi a fare interventi strutturali sulla decontribuzione per aumentare il netto in busta paga dei lavoratori dipendenti e ad anticipare la rivalutazione delle pensioni previste per gennaio. Era quello che avevamo chiesto: stop ai bonus e interventi strutturali“.

Governo-sindacati, Draghi: ““Non si vorrebbero ‘aumentare troppo il numero degli interventi per concentrarsi su filoni importanti e con cifre non banali”

Insomma, se non proprio una luce ma, se non altro, in fondo al tunnel si percepisce un ‘bagliore’. Dal canto suo il premier Draghi – per altro alla guida di un governo ‘ad orologeria’ – è stato molto chiaro e schietto con i tre rappresentanti sindacali: si tratta sì, di una ‘serie limitata’ di provvedimenti, ma perché  “Non si vorrebbero ‘aumentare troppo il numero degli interventi per concentrarsi su filoni importanti e con cifre non banali”. Quindi, oltre a quanto già detto, premesse le ‘ripartizioni economiche’ (ancora da valutare), pochi punti ma essenziali: interventi a sostegno degli enti pubblici, del settore sanitario, dei comuni e delle città metropolitane.  Rivalutazione delle pensioni e, nella seconda metà dell’anno, un intervento sui contributi sociali.

Max