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Green pass e mascherine, cosa cambia dal primo maggio

Dal primo maggio l’Italia saluterà quasi tutte le restrizioni anti-Covid. Lo ha deciso il governo, che ieri ha firmato l’ordinanza con la quale proroga l’obbligo di mascherina in determinati luoghi. Mentre tra pochi giorni decade l’obbligo di mostrare il Green pass, per viaggiare, andare a scuola, entrare in teatri, cinema e musei o in stadi e palazzetti al chiuso, sarà ancora necessaria la protezione per naso e bocca.

La mascherina andrà indossata anche in ambito sanitario, mentre non sarà più necessaria per entrare in bar, ristoranti e qualunque altro negozio, per i quali rimane comunque una raccomandazione, come ribadito dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Sarebbe sbagliato pensare che il la pandemia sia finita, c’è ancora e lo dicono i numeri”, ha detto.

Se la mascherina in alcuni casi resiste, il Green pass verrà eliminato quasi del tutto, tranne per i lavoratori del settore sanitario. Non sarà più infatti necessario mostrare la certificazione verde, sia base che rafforzata, per entrare in bar, ristoranti, cinema, teatri e qualsiasi altro luogo. Sarà ancora utile per registrare vaccinazioni e guarigioni dal Covid.

Cambiano le regole anche per chi arriva in Italia. Dal primo maggio infatti l’ingresso nel nostro paese sarà completamente libero. Ai turisti e ai lavoratori di altri paesi non sarà chiesto né il Green pass né il modulo Plf.