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Green pass, nidi choc: genitori senza? I bimbi restano nella scuola. I disoccupati: chi paga il tampone ogni giorno?

Il testo della circolare emessa dal comune di Monza, spiega che a monte di tale ‘imposizione’, vi è il fine di “garantire ai vostri piccoli un momento individualizzato, consentendo alle educatrici di mantenere la sorveglianza sul gruppo e salvaguardando la valenza educativa del nido”. Dunque, la signora Grazia Pioggiarella, coordinatrice degli Asili Nido, ha reso noto tutti i genitori dei piccoli che, a partire dal prossimo lunedì, ‘non sarà più consentito l’accompagnamento ed il ritiro dei bambini da parte del personale scolastico in spazi esterni alle strutture. Saranno i genitori dunque a dover accompagnare e riprendere in classe i loro figli, ma sarà necessario presentare il proprio green pass per accedere al nido. Ne consegue che in assenza di green pass valido l’accesso non sarà consentito’.

Monza: “”Non possono trattenerla lì, costringendomi a spendere quasi 200 euro al mese in tamponi”

Un annuncio che ha letteralmente gettato nel panico decine di genitori degli scolaretti in erba del monzese. Avvicinata dal cronista dell’agenzia di stampa AdnKronos, una mamma sbotta disperata: “Sono disoccupata. Non ho il green pass e sono io che tutti i giorni riprendo mia figlia a scuola. Come faccio?”. Un’altra spiega che  “Non possono non ridarmela e trattenerla lì; non possono costringermi a spendere quasi 200 euro al mese in tamponi per riprenderla, che si aggiungono agli altri 200 da far spendere al padre per accompagnarla in classe prima di andare al lavoro. Nostra figlia ha il diritto di essere accolta“.

Monza, la rabbia dei genitori: “E’ stato detto che nessun bambino sarebbe stato discriminato, ma non è così”

Una decisone per altro ‘improvvisa’, che ha esacerbato queste giovani coppie, spesso anche alle prese con seri problemi economici. “Quale è la logica dato che è vietato l’accesso a chi non ha la certificazione verde? – domandano e si domandano legittimamente – Chi non ha il green pass non ha il diritto di mandare un figlio piccolo a scuola? I disoccupati come recuperano i loro figli?”. Unanime infine il giudizio rispetto ad un’istituzione – oltretutto comunale – che dovrebbe invece facilitare ed aiutare queste persone:  La disorganizzazione di una struttura, la carenza di personale non è un nostro problema. E’ stato detto che nessun bambino sarebbe stato discriminato a causa del green pass. Invece non è così”.

Max