(Adnkronos) – Nuove regole sulla durata e utilizzo del Green pass, vaccino obbligatorio per gli over 50 e mini proroga delle misure anti-Covid che riguardano mascherine all’aperto e discoteche. In attesa del prossimo Cdm, che dovrà decidere su Dad, quarantene, tamponi e colori delle Regioni, il governo sceglie la linea soft e, due anni dopo l’inizio dello stato di emergenza, fissa una data per i primi allentamenti, prorogando di solo 10 giorni, fino al 10 febbraio, l’obbligo di mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche
MASCHERINE E DISCOTECHE – Dall’11 febbraio non sarà quindi più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto e riapriranno le discoteche. Un primo passo segnale che, se la curva epidemiologica continuerà a scendere, anche altre misure potrebbero essere allentate nelle prossime settimane.
GRENN PASS DURATA – Da oggi, 1 febbraio 2022, la durata del Green pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione sarà ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi. Il 15 dicembre 2021 infatti la durata del certificato verde era già stata ridotta da 12 a nove mesi. La durata del Green pass potrebbe essere allungata per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose (o booster). Ma ogni valutazione sui tempi, 9 mesi, 1 anno o anche oltre, necessita di una valutazione scientifica prima di un decreto che intervenga a modificare l’attuale durata.
GREEN PASS NEGOZI E UFFICI – Da oggi il green pass base – che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid ma anche con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido – servirà per andare a ritirare la pensione negli uffici postali, per andare in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. Sarà inoltre necessario per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi). Le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite – andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia – senza bisogno di esibire il certificato verde.
GREEN PASS, DOVE NON SERVE – Il Green pass non servirà dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari. Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
Il governo ha chiarito che l’accesso libero a tutti questi “esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie”.
OBBLIGO VACCINALE – Sempre da oggi scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute). Per tutti coloro che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale sarà prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
Dal 15 febbraio prossimo, inoltre, il nuovo decreto introduce l’obbligo di Green pass rafforzato o Super green pass per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età che accederanno ai luoghi di lavoro. “L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione”.