Guarisce dalla leucemia ma non può entrare in classe perché 5 bambini non sono vaccinati

    Con l’apertura del nuovo anno scolastico, si torna a parlare di vaccini. Ma stavolta a far discutere sarebbe una vicenda avvenuta in una cittadina veneta dove un bambino di 8 anni, che ha recentemente affrontato il trapianto di midollo per curare una forma di leucemia mieloide acuta, rischia di non poter tornare dietro al banco perché nella sua classe ci sono cinque bambini non vaccinati.?Una vicenda arrivata sulle principali pagine italiane grazie Oriana Maschio, medico di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso, che ha raccontato l’intero accaduto  con un post su Facebook, riportato poi dal Gazzettino. “La storia è vera – ha confermato la Maschio – l’ho saputa da una mia collega. Anche se ne ho ’romanzato’ i contorni il bambino esiste, va in giro con la mascherina, e il problema si pone quando rientrerà in classe e verrà affrontato, credo, con tutta la chiarezza possibile dai suoi genitori”.?Non si tratta però di un caso isolato se pensiamo alla vicenda che ha visto protagonista una bambina della provincia di Treviso, trapiantata e con deficit immunitario, che, anche in quel caso, era impossibilitata a frequentare la scuola dell’infanzia perché in classe c’erano due bimbi non vaccinati; ma anche quella (a dir poco incredibile) di un bimbo di 4 anni – che attende di essere vaccinato il 21 settembre, secondo quanto riferito dal padre – che a Settimo Torinese è stato costretto a vivere il suo primo giorno di scuola d’infanzia da solo, in ’isolamento’ in palestra. Proprio su quest’ultimo caso starebbe indagando la procura di Ivrea in provincia di Torino. Il procuratore Giuseppe Ferrando aprirà nelle prossime ore un “fascicolo di atti relativi all’esposto presentato dal padre del ragazzo – informa lo stesso magistrato -. Nei prossimi giorni verranno effettuati gli accertamenti preliminari per verificare la sussistenza di ipotesi penalmente rilevanti”. Secondo la denuncia del padre, che sostiene di avere prenotato i vaccini per il prossimo 21 settembre, il bimbo non è stato fatto entrare a scuola ma non in classe ed è rimasto in un’aula, da solo, insieme ad una insegnante.