GUERINI A MARINO: RIASSETTO RADICALE DELLA GIUNTA IN TEMPI RAPIDISSIMI

 il vice segretario del partito Democratico, Lorenzo Guerini fà pressing sul sindaco Marino sottolineando che il rimpasto non deve essere una manovra  “di piccolo cabotaggio”. “La giunta – ammonisce Guerini, che d’altra parte esclude elezioni anticipate – va rafforzata per dare slancio al governo della Capitale”. il partito che  ha chiesto “un riassetto radicale della giunta in tempi rapidissimi” e che vedra’ prima di andare in aula a relazionare sull’ormai noto affaire multe. E stavolta Marino, per non restare piu’ isolato di quello che e’ ora, sara’ costretto ad accontentare le richieste del partito romano: la nuova giunta potrebbe essere gia’ formalizzata entro la settimana. Per recuperare punti inoltre il sindaco potrebbe annunciare oggi ai consiglieri prima, e in aula poi, di aver gia’ pagato parte delle multe alla sua Panda rossa, almeno quelle piu’ controverse. Oltre al cambio degli assessori, il gruppo del Pd chiede anche “una nuova agenda programmatica”, e non abbassa i toni: “Mettiamoci in sintonia con la citta’ perche’ la gente ancora distingue tra Pd e Marino”.Intanto in mattinata il sindaco ha incontrato i comitati di Tor Sapienza. “Dovremo valutare – ha detto al termine dell’incontro durato un paio d’ore – se esistono occupazioni abusive in alcuni degli edifici vicino via Morandi e se la chiesa di San Cirillo sia abitata legalmente o abusivamente. Abbiamo preso l’impegno di un intervento deciso della polizia municipale per impedire nel campo rom di via Salviati la possibilità di bruciare materiale e inquinare l’ambiente con fumi tossici”. “Interverremo nella maniera più rigorosa possibile per liberare alcune strade dalla prostituzione che in questo momento crea disagio sociale”, continua il primo cittadino.  “Abbiamo avuto una riunione molto produttiva con comitati rappresentanti del quartiere di Tor Sapienza, abbiamo raggiunto una serie di decisioni e di percorsi da condurre insieme nelle prossime ore e nei prossimi giorni. C’è stata la volontà di tutti non di irrigidirsi su delle posizioni ma di trovare un percorso condiviso”, conclude il sindaco. Nel rimpasto quasi sicuramente usciranno l’assessore allo sport Luca Pancalli e quella -contestatissima in questi giorni- al sociale Rita Cutini; in bilico anche la fedelissima di Marino Alessandra Cattoi visto che Paolo Masini, attuale assessore ai lavori pubblici, potrebbe andare al suo posto alla Scuola. Maurizio Pucci, gia’ uomo dell’amministrazione Rutelli, potrebbe andare ai lavori pubblici. Cambio di delega in vista anche per Daniele Ozzimo che potrebbe andare alle politiche sociali lasciando la delega della Casa. Marino, sicuro, si battera’ per non fare uscire dalla giunta Cattoi, che forse si dovra’ accontentare di una delega leggera come il turismo o potrebbe prendere il posto di Estella Marino, data anche lei in uscita, all’Ambiente. Altro punto su cui Marino e’ deciso a non mollare e’ quella della poltrona del vicesindaco Luigi Nieri. Sul punto arriva anche l’altola’ di Sel: “Certo e’ singolare che il capro espiatorio sia proprio Nieri, che si e’ battuto tanto su questi temi delicati in questo anno e mezzo, a dispetto di tante problematiche”, dice il capogruppo Gianluca Peciola, che attacca proprio la Cattoi: “Ci sono altre debolezze a Roma, non Nieri: ad esempio l’assessore alla scuola che, pur bravissima, deve imparare a dialogare con insegnanti, o le politiche sociali, insufficienti e che bisogna potenziare”. E poi un vicesindaco forte come Walter Tocci sarebbe un commissariamento difficile da mandare giu’ per un Marino che fino a ieri dice “nessuno mi ha chiesto di azzerare la giunta, nessuno me lo chiedera’”. Il partito nazionale intanto sta a guardare e la tentazione e’ proprio quella di non immischiarsi nelle gia’ complicate faccende romane. Forse Lorenzo Guerini dira’ proprio questo a Ignazio Marino con il consiglio, inevitabile a questo punto, di andare avanti. Ma se tutto dovesse, fra qualche mese precipitare, qualcuno giura che il ministro Paolo Gentiloni potrebbe essere il candidato perfetto.