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Molto al di sopra di quella cifra intorno ai 100mila circolata nei giorni scorsi e causa di duri attacchi di esponenti della sinistra alla segreteria del partito. Con questa cifra, comunicata dal vicesegretario del Pd nel corso di una conferenza stampa al Nazareno al termine della segreteria, Lorenzo Guerini stoppa le critiche sul calo dei tesserati del partito a gestione renziana. Tutto era stato alimentato, spiegano i dirigenti renziani, da indiscrezioni di stampa che accreditavano la campagna di tesseramento a quota 100 mila. “Siamo molto al di sopra di quella cifra su cui sono state dette parole, alcune anche ridondanti”, ha detto Guerini che nei giorni scorsi aveva detto di puntare al superamento dei 300 mila iscritti “veri” entro la fine dell’anno. Le indiscrezioni sul calo degli iscritti erano state definite “infondate. Cifre – aveva detto in prima battuta Guerini alla vigilia della battaglia al Senato sul Jobs act – su cui si sta costruendo una polemica inutile e strumentale. Dalle informazioni che arrivano dai territori l’andamento del tesseramento per il 2014 procede naturalmente, e pur essendo evidente a tutti che siamo in un anno ’non congressuale’ i numeri sono in linea con gli anni precedenti. Tra l’altro, i dati del 2013, sono in corso di verifica”. I quasi 240mila iscritti, ha aggiunto Guerini, sono “un risultato molto importante che ci consente di guardare con fiducia alla conclusione del tesseramento al 31 dicembre rispetto all’obiettivo di 300mila iscritti che ci eravamo prefissati”.