“Mentre l’Italia continua a perdere oltre un miliardo al mese per mancate o ritardate esportazioni dall’inizio della guerra nel Mar Rosso, il ministro Adolfo Urso parla dell’importanza di sostenere la competitività dell’industria europea”
Dunque, ha poi aggiunto Stefano Ruvolo (presidente di Confimprenditori), in occasione della Cabina di regia per l’internazionalizzazione – in corso a Palazzo Piacentini – “Vogliamo ricordare al ministro delle Imprese e del Made in Italy che a soffrire di più in Europa la crisi del Medio Oriente sono le piccole e medie imprese italiane”.
“La loro quota di export manifatturiero diretto nei Paesi extra Ue – ha quindi spiegato ancora il presidente – è pari al 32,7% del totale europeo, con un valore addirittura doppio rispetto alle omologhe imprese tedesche. Il mercato import ed export via mare vale per l’Italia 254 miliardi di euro e ad oggi il governo italiano ancora non ha detto una parola a tutte quelle imprenditrici e quegli imprenditori che rischiano di fallire a causa dell’aumento esorbitante di costi che stanno subendo a causa di una guerra che non hanno voluto loro”.
Infine, ha poi concluso Ruvolo nel corso del suo intervento di ‘denuncia’ nei confronti del ministro Urso, “Torniamo quindi a chiedere al ministro Adolfo Urso un tavolo di confronto immediato per trovare soluzioni concrete a un problema che non può continuare ad essere ignorato”.
Max