GUIDI FIRMA I DECRETI TAGLIA BOLLETTE PER FONTI RINNOVABILI

    Arriva la firma di Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico, per i primi tre provvedimenti di attuazione delle norme per la riduzione delle bollette elettriche, in particolare per le Pmi, varate la scorsa estate con il decreto legge Competitivita’. Lo fa sapere il dicastero di via Veneto (Fonte Agenzia Dire). Un primo provvedimento, concertato con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti “e su cui si e’ espressa favorevolmente l’Autorita’ per l’energia”, riguarda la rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il decreto “consente ai produttori da fonti rinnovabili interessati a operazioni di rifacimento o ripotenziamento del sito di ottenere un prolungamento di sette anni del periodo di diritto agli incentivi, con una conseguente riduzione dell’erogazione annua”.

    Un secondo decreto attiene alle modalita’ di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del Gestore dei servizi energetici- Gse. Sulla base del provvedimento, “ai produttori sara’ riconosciuto, ogni anno, un acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell’anno precedente, con saldo entro 60 giorni dall’invio delle misure sulla produzione effettiva e comunque entro il 30 giugno dell’anno successivo”. Il decreto disciplina le modalita’ di calcolo dell’acconto, le verifiche che il GSE e’ tenuto ad effettuare per evitare erogazioni indebite e la periodicita’ dei pagamenti, differenziata sulla base della dimensione degli impianti. Il decreto “consentira’ di programmare e rendere piu’ certe le erogazioni”, ritengono dallo Sviluppo economico. Un terzo decreto regolamenta la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kiloWatt nell’arco dei venti anni, “offrendo cosi’ ai produttori il quadro completo delle opzioni ai quali gli stessi produttori possono accedere”, segnalano dallo Sviluppo economico. “Da queste prime misure ci si attende una riduzione degli oneri di incentivazione dell’energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili compresi in 500-700 milioni di euro l’anno, a partire dal 2015?, e’ la valutazione del dicastero. Si tratta, concljude la nota, “dei primi risultati di un intervento di piu’ ampio respiro, che comprende misure, in avanzata fase di definizione, per rendere piu’ efficiente il mercato elettrico e ridurre il peso di alcuni altri oneri gravanti sulla bolletta dell’energia”.