“Il disservizio comincia a materializzarsi negli uffici comunali. Persino la sala giunta, rituale luogo di celebrazione delle unioni civili, è sfuggita a strofinacci e scopettoni e oggi si celebrava, appunto, un matrimonio. È la conseguenza della agitazione sindacale indetta a tutela del lavoro delle operatrici della Puliservice srl, società aggiudicataria del subappalto del servizio di pulizia delle numerose sedi comunali. Una vicenda che si trascina da mesi, hanno denunciato a più riprese le operatrici, con ritardi negli accreditamenti degli stipendi, delle tredicesime e quattordicesime mensilità, ma con la necessità – hanno spiegato – di spostarsi a proprie spese, in automobile, da una sede allaltra pur di garantire uffici e servizi igienici lindi. Nonostante i ritardi nei pagamenti. Ma a tutto cè un limite. Quindi la decisione di incrociare le braccia e di lasciare nei rispostigli scope e strofinacci. Lamministrazione è, ovviamente, solidale con le lavoratrici. Il Comune aveva esternalizzato il servizio al gruppo Gesafin durante lamministrazione di centrosinistra targata Filippo Lippiello. La Spa aggiudicataria dellappalto, aveva poi intrapreso la strada del subappalto, alla Puliservice appunto. Ad oggi, le fatture di liquidazione a beneficio della Puliservice risultano evase, e lEnte è in regola con i pagamenti, il problema per le lavoratrici si determina quindi nelle disponibilità di cassa della Srl. Il sindaco Eligio Rubeis, ieri ha ricevuto una delegazione delle operatrici nel suo ufficio, alla presenza del dirigente responsabile dei contratti Paola Piseddu, più che mai determinata ad applicare alla società appaltante le penali previste dal capitolato in casi di inadempienza. Sul sito del comune www.guidonia.org è inoltre disponibile un modulo attraverso il quale i dipendenti comunali possono segnalare uffici non puliti, scrivanie impolverate, prove certamente rilevanti per avviare un procedimento di risoluzione contrattuale in assenza di segnali da parte delle società, come limmediato pagamento degli stipendi alle lavoratrici”. Così in una nota il comune di Guidonia Montecelio.
