Il 16enne Giuseppe Balboni ucciso da un coetaneo

    È stato trovato privo di vita in un pozzo a Tiola di Castello di Serravalle Giuseppe Balboni, il 16enne scomparso da lunedì scorso. Ora, a distanza di giorni, è arrivato l’epilogo: un minorenne avrebbe confessato, nel corso di un interrogatorio, di essere il responsabile dell’omicidio: si tratta di un coetaneo della vittima, con cui avrebbe dovuto incontrarsi il giorno della scomparsa. L’amico gli avrebbe sparato mortalmente con la pistola del padre. La Procura per i minorenni di Bologna emetterà dunque un provvedimento di fermo con l’accusa di omicidio.
    Il corpo di Balboni, residente a Zocca, nel Modenese e scomparso da lunedì,era in un pozzo della profondità di circa 3 o 4 metri. Non è ancora chiaro per gli inquirenti, anche dopo l’interrogatorio dell’omicida, il movente che ha portato al delitto.
    Il ragazzo assassinato era sparito nel nulla all’alba di lunedì 17 settembre, dopo essere uscito di casa per andare a scuola. Da allora non se ne avevano più notizie e dopo 48 ore erano iniziate le ricerche da parte di carabinieri e vigili del fuoco. Sabato scorso era stato ritrovato lo scooter Phantom F12 rosso, in sella al quale si era allontanato. Il mezzo era nei pressi di una fontana, coperto da foglie.
    Successivamente erano stati rinvenuti in zona anche il giubbotto nero e il portafoglio. I genitori di Balboni avevano fornito informazioni lanciando un appello per ritrovare il ragazzo anche sui social. Della scomparsa del 16enne si era occupata anche la trasmissione della Rai “Chi l’ha visto”.
    Un mazzo di fiori gialli è stato appoggiato nel pomeriggio da quattro ragazzi a una staccionata vicino al luogo del ritrovamento del cadavere.
    “Abbiamo seguito le ricerche che purtroppo sono finite in modo tragico” ha detto il sindaco del Comune bolognese di Valsamoggia Daniele Ruscigno, che ha fatto le condoglianze ai familiari di Giuseppe Balboni.