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Il blocco totale con le scuole chiuse prosegue. Ma Conte lo anticipa al Corsera…

Abbiamo evitato il collasso del sistema, le misure restrittive stanno funzionando, ed è ovvio che quando raggiungeremo un picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non è ragionevole dire di più, ma è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza“.

Decisione importante da dare, non da ‘anticipare’

Una notizia che, chiunque ha un minimo di consapevolezza  – e buonsenso – rispetto a ciò che sta accadendo in realtà si aspettava. Forse da parte del premier di un Paese in emergenza ci si aspettava direttamente un comunicato ufficiale, senza ‘anticipini’ rivelati nel  corso di un intervista ad un quotidiano. Ma questa purtroppo, come abbiamo già avuto modo di appurare, è la gestione ‘altalenante’ di questo governo, che tra annunci e ripensamenti, poi solo alla fine giunge al fine stabilito. Ma ci sarà tempo per parlarne, Ora concentriamoci sull’urgenza.

Tuttavia, “Non sono previste misure più restrittive”

Infine, prosegue il premier, “Bisogna usare il buonsenso e agire tutti con la massima consapevolezza, le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo e sono d’accordo con quei sindaci che hanno chiuso anche le ville e i parchi, una cosa è fare attività sportiva un’altra è trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile. Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire“.

Max