Il cambiamento climatico colpisce le sue prime vittime,5 isole del Pacifico

    Cinque piccole isole coralline dell’Oceano Pacifico sono state completamente sommerse e quindi cancellate dall’atlante geografico per l’innalzamento del livello del mare. Si tratta delle Isole Salomone, una nazione insulare nel Pacifico meridionale ad est della Papua Nuova Guinea. “Le prime vittime” così vengono chiamate queste piccole isole colpite dal cambiamento climatico, le quali variavano da 1 a 5 ettari e fortunatamente non erano abitate. Inoltre però ci sono altre isole compromesse dall’erosione costiera che sono abitate, come Nuatambu che ospita 25 famiglie: dal 2011 ad oggi per colpa dell’acqua ha perso 11 case e la metà della sua area abitabile. I ricercatori che hanno esaminato l’accaduto, un team australiano, affermano che dal 1994 in poi il livello del mare si è alzato di 7-10 millimetri all’anno. Gli studiosi affermano «è la prima evidenza scientifica che conferma i numerosi racconti provenienti da tutto il Pacifico sui drammatici impatti del cambiamento climatico». Lo scorso dicembre infatti a Parigi, per il vertice Onu, si sono battuti per fissare obiettivi climatici molto ambiziosi come contenere l’aumento della temperatura mondiale entro 1,5 gradi centigradi ed evitare che lo scioglimento dei ghiacci faccia salire così tanto gli oceani da sommergere interi arcipelaghi. Il 22 aprile scorso, i governanti delle isole Salomone ed altri rappresentanti di vari Stati insulari, si sono riuniti a New York per firmare l’accordo concordato a Parigi. La richiesta consisterebbe che i Paesi occidentali diminuiscano le emissioni di CO2 per limitare il riscaldamento terrestre e che aiutino i paesi vulnerabili con dighe o desalinizzatori.  

    Giulia Onori