IL DOCUMENTO DI PADOAN SULLA MANOVRA CONTIENE TAGLI SPESA ALLA SPESA PUBBLICA PER 3,5 MILIARDI DI EURO

    Stando a quanto si evince da quanto contenuto nel documento che il ministro dell’Economia ha trasmesso alle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato, le tabelle che compongono le informazioni aggiuntive evidenziano che la manovra del governo partirebbe da una quota minima di circa 19,6 miliardi di euro. E‘ stato stimato che, sul Pil, la manovra dovrebbe influire positivamente sui tassi di crescita, nell’ambito del differenziale tra lo scenario programmatico e quello tendenziale, che ammonta a “0,3 pp in ciascuno degli anni 2018 e 2019”. In particolare, spiega ancora il documento, miliardi i tagli della spesa pubblica per il 2018 (destinati a copertura delle misure della Legge di Bilancio), ammontano a 3,5. Altri 5,1 miliardi di euro andranno a comporre il capitolo delle ’entrate aggiuntive’ allo studio nell’ambito della lotta all’evasione di alcune imposte. Quindi le risorse per la competitività e l’innovazione (incluse le decontribuzioni per i giovani), che nel 2018 ammonteranno a 338 milioni (2,1 mld nel 2019, e circa 4 mld nel 2020). Per quel che riguarda invece gli stanziamenti per lo sviluppo (che includono le spese per gli investimenti pubblici), si parla di 300 milioni nel 2018, che passeranno a 1,3 miliardi nel 2019 e a 1,9 miliardi nel 2020. Infine, i fondi destinati alla lotta alla povertà, reddito di inclusione sociale , sono di 600 milioni nel 2018, 900 milioni nel 2019, 1,2 nel 2020. Il mancato aumento delle aliquote Iva per il 2018 sarà di oltre 15,7 miliardi e, nel 2019, di 11,4 mld.
    M.