Il genio di Leonardo racchiuso in un dito

    E’ il disegno più intimo mai lasciato in eredità da una delle più grandi menti del Rinascimento: il ricalco di un dito di Leonardo da Vinci, scoperta su uno schizzo della collezione reale britannica che verrà mostrato al pubblico a febbraio in una mostra che ricorda i 500 anni dalla scomparsa dell’immenso artista. L’immagine dell’impronta era in verità già conosciuta e non è la sola fra i lavori di Leonardo: ma per l’evento è stata soggetta ad una analisi unica del suo genere, che ne ha verificato l’autenticità e anzi la testimonianza più certa del passaggio, chiamiamola così, della sua mano su una tela o un pezzo di carta. Per questo, e anche perché il calco in oggetto è stato visto solo in poche occasioni, la notizia che sarà incluso dal primo febbraio in una mostra itinerante per tutto il Regno Unito crea enorme fermento fra appassionati delle opere di Leonardo e di esperti. Lo schizzo che ritrae l’impronta digitale si chiama “Il sistema cardiovascolare e i principali organi della donna”, un disegno che risale al 1509-1510, che faceva parta di una più vasta serie di schizzi di tipo scientifico. Alan Donnithorne, curatore della royal collection di Leonardo appartenente a Elisabetta II, con più di 550 opere giudicata la più grande del mondo, la ribattezza “il più convincente candidato a un’autentica impronta di Da Vinci”. L’impronta, disegnata dall’artista (che era mancino) con un dito della mano sinistra, fa intuire che Leonardo prese il foglio con le mani imbrattate ddall’ inchiostro: sarebbe dunque un gesto casuale, non volontario. Ma detto ciò “contribuisce a farcelo sentire vicino, a umanizzarlo, come se potessimo vederlo al lavoro nel suo studio”, commenta il curatore. Il genio che diventa carne e lascia distrattamente una prova di inchiostro con le dita sul suo importante bozzetto medico-scientifico. Il disegno verrà messo in mostra all’inizio a Cardiff dall’1 febbraio al 6 maggio e poi alla Queen’s Gallery di Buckingham Palace dal 24 maggio al 13 ottobre.