IL GOVERNO VARA IL ’SALVA ROMA’ AUMENTA LA TASI, VIA LA WEB TAX

    Matteo Renzi lo aveva annunciato ieri, e oggi puntualmente il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sugli Enti locai che recepisce il cosiddetto ’Salva Roma’, sul quale ieri c’è stato un aspro botta e risposta tra il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, e il premier. La riunione dell’esecutivo ha inoltre dato il via libera all’aumento ella Tasi fino allo 0,8 per mille; eliminata la web tax; pene più aspre per la violenza sui minori; misure semplificate per la domanda soggiono-lavoro degli immigrati; in campo sanitario e’ stata recepita la normativa europea sulla mobilità dei pazienti. Il consiglio dei ministri “ha fatto nuovi provvedimenti per gli enti locali in difficoltà finanziaria, che aiutano a risolvere problemi finanziari e che andranno a sanare alcune delle situazioni piu’ gravi”, ha riferito il sottosegretario Graziano Delrio.
      E’ stata affrontata anche “la questione di Roma. La somma trasferita tra il commissario e il Comune di Roma resta uguale, ma le modalita’ sono differenti”, ha spiegato, “sono somme dovute al commissario che vengono anticipate invece che diluite per fare massa critica”. “Serve il massimo rigore nell’amministrazione dei soldi pubblici”, ha poi sottolineato Delrio.
      Il sottosegretario ha ricordato inoltre che gia’ sono previste “molte misure per piani di rientro, dissesto o pre-dissesto”, tra cui il decreto varato dal governo Monti che “introdusse una procedura di pre-dissesto, con misure molto crude come l’innalzamento massimo delle aliquote” e “tutto questo è stato rafforzato con l’ultima legge di stabilita’ con un provvedimento che dice che le amministrazioni sono responsabili del deficit delle loro controllate”.