il lusso continua a creare ricchezza e posti di lavoro nella Ue malgrado la crisi

    Anche se può sembrare paradossale il settore del lusso, nonostante la crisi, è in forte crescita. Le motivazioni stanno nel fatto che la crisi colpisce sempre di più i più deboli mentre i ricchi sono sempre più ricchi. L’incremento di questo settore anche se porta ricchezza e posti di lavoro, non riesce certo a compensare il disagio provocato dalle chiusure degli altri settori produttivi con conseguente aumento di disoccupazione. Dal 2010 al 2013 la produzione dell’industria del lusso europea è cresciuta in valore del 28%, mentre il settore ha creato più di 200 mila posti di lavoro nel Vecchio continente. 
    Questi i dati salienti di uno studio presentato oggi al parlamento europeo da Eccia (European Cultural and Creative Industries Alliance), l’alleanza europea delle associazioni omologhe di Altagamma. 
    Secondo lo studio, che analizza il contributo del settore industriale dell’alto di gamma (la cosiddetta Industria culturale e creativa, secondo la denominazione dell’Ue) all’economia europea, le vendite del settore rappresentano il 4% del pil europeo (erano il 3% tre anni fa), mentre appartiene all’alto di gamma il 17% del valore totale delle merci esportate dalla Ue. Inoltre le marche europee detengono in media il 70% del mercato mondiale del lusso, con picchi nel design e nell’automobile.