Home POLITICA “Il M5S sostiene la Raggi”, dall’Umbria Di Maio ci mette la pezza

“Il M5S sostiene la Raggi”, dall’Umbria Di Maio ci mette la pezza

“Un po’ alla volta quella città la faremo risorgere dalle macerie ma per accelerare questo processo c’è bisogno di poteri speciali per il sindaco di Roma. Finalmente abbiamo pronto il ddl (che speriamo di veder approvato entro la metà dell’anno) per attribuire, come in tutte le capitali europee che si rispettino, poteri speciali al sindaco di Roma. Mi auguro che il Parlamento possa discuterlo, che si possa trovare un’intesa con tutte le forze politiche. Questa non è una questione di partito, è una questione che spero possa coinvolgere in maniera bipartisan maggioranza e opposizione“.
A ‘grandi linee’ non spesso ma ne ha parlato, ora però, dopo quanto sta accadendo, e con uno sciopero generale che promette anche di raccogliere firme per il commissariamento della Capitale – e la conseguente ‘cacciata’ della Raggi dallo scranno – Luigi Di Maio è ‘obbligato’ a spendere qualche parola sulla Capitale ed il suo sindaco. Dunque, benché impegnato a convincere gli umbri a votarlo domenica prossima, da Bastia Umbra il leader M5s cerca in qualche modo di tamponare, spiegando che “Vincenzo Spadafora, ha già chiarito il suo pensiero. Io posso dire due cose: la prima è che il Movimento tutto sostiene Raggi, il lavoro che ha fatto e sta facendo da sindaco di Roma, una città che abbiamo trovato in macerie“.
A dare il ‘la’ all’ennesima polemica stamane, quanto dichiarato ieri sera a La7 dal responsabile dello Sport – e ‘generale’ del Movimento – Spadafora il quale, intervenendo su ‘Omnibus’ ha affermato che “Roma e la sua amministrazione sono un problema, come M5S siamo tutti responsabili“. Dichiarazione – per quanto sincera – politicamente infelice, che stamane ha poi cercato di ‘riparare’ aggiungendo che “Le mie parole di ieri su Roma e i suoi problemi erano molto chiare e non erano un attacco a Virginia Raggi. Pochi possono dire di averla sostenuta quanto me anche quando era più difficile di oggi e tutti tacevano“. Fatto sta che la diatriba poi seguita con la Lezzi e paragone, danno misura di una tensione interna la movimento, ormai salita alle (5) stelle….
Max