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Il Rambo della Foresta Nera, circondato da centinaia di agenti, si è infine dovuto arrendere

Diversamente dal suo ‘eroe’ cinematografico, che terminava le due avventure con encomi, medaglie e rispetto, il Rambo teutonico della Foresta Nera ha visto calare la scritta ‘The End’ all’interno di un furgone dei corpi speciali tedeschi.

Ma andiamo per ordine.

Rambo, un po’ ecologista e un po’ ‘Unabomber’

Tutto nasce qualche giorno fa quando, all’interno di una ristorante, il proprietario rinviene uno scritto titolato ‘Il richiamo della natura selvaggia’. Una sorta di ‘manifesto’ abbastanza confuso dove, tra un richiamo all’anarchia, e l’altro ad una forte spinta ambientalistica (come vivere in solitudine tra caccia ed avventura), il protagonista mostrava molte affinità con ‘Unabomber’, il folle che per anni terrorizzo il Nord-est italiano con attentati dinamitardi ‘random’, senza guarda re in faccia a donne o bambini.

Così gli inquirenti, avvertiti dall’esercente, sono riusciti a collegare al ‘selvaggio’, la figura di un 31enne già noto alle forze dell’ordine, divenuto un senza fissa dimora, dopo esser stato sfrattato dalla sua casa Oppenau, un piccolo centro nei pressi di Stoccarda.

Un Rambo naturalista ma fanatico delle armi

Definito dalla procura locale come  un fanatico delle armi”’, il giovane si vantava delle sue straordinarie capacità di adattamento alla natura selvaggia, e con il tempo l’uomo era davvero riuscito a stabilire con quei luoghi impervi un rapporto ‘domestico’.

Ne sanno qualcosa i quattro agenti che domenica scorsa, dopo essersi avventurati nella selva, hanno scorto una capanna ben fatta. Nemmeno il tempo di bussare alla porta, ed è apparso dietro di loro l’uomo il quale, sotto la minaccia di una piccola pistola, ha disarmato i gendarmi per poi volatilizzarsi all’interno della Foresta Nera. All’interno della casa-capanna, ben organizzata, son stati trovati un coltellaccio, un arco e le frecce, di qui il soprannome di ‘Rambo’.

Rambo: oggi l’arresto dopo una lunga caccia

E proprio come nel celebre film, già poche ore dopo, la Foresta è stata accerchiata da

centinaia di agenti, e alcune squadre di specialisti che, muniti di visori a infrarossi, grazie anche all’aiuto degli elicotteri, hanno man mano stretto sempre più il raggio delle ricerche.

Oggi infine l’arresto, dopo una ‘caccia’ veramente filmica. Benché avesse addosso ancora le quattro pistole ‘rubate’ agli agenti il 31enne si è ben guardato dall’usarle, preferendo consegnarsi.

Max

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Di
Max Tamanti