IL RAPPRESENTANTE SPECIALE DEL CONSIGLIO EUROPA PER LE QUESTIONI CHE RIGUARDANO LEPOPOLAZIONI ROM, ‘SPOSTA’ LA QUESTIONE: ‘A ROMA LA SITUAZIONE CAMPI ROM È TRAGICA’

“Vorrei attirare l’attenzione delle autorità locali sullatragica situazione dei campi nei pressi di Roma e in Italia, che esacerba la sensazione di insicurezza, dato che la povertà, l’emarginazione e il razzismo espongono i gruppi vulnerabili a ulteriori pericoli e a problemi sul piano della sicurezza. E i bambini sono solitamente i più vulnerabili in situazioni del genere”. Il rappresentante speciale del segretario generale del Consiglio Europa per le questioni che riguardano lepopolazioni Rom, Valeriu Nicolae, ha così commentato l’assurda morte delle tre sorelle morte nel tragico incendio del loro camper al Casilino 23.  “Confidiamo che le autorità italiane adotteranno misure immediate per assistere i genitori e i figli superstiti della famiglia fornendo loro un riparo alternativo e sicuro. Vorrei cogliere l’occasione – ha aggiunto Nicolae – per esprimere il mio apprezzamento per la rapida reazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha condannato quello che appare essere un atto doloso contro bambini innocenti, e Papa Francesco, che ha immediatamente mandato aiuti concreti alla famiglia in lutto”. Un intervento ‘doveroso’ (per competenze), quello del rappresentante speciale del segretario generale del Consiglio Europa per le questioni che riguardano lepopolazioni Rom, che non ha però approfondito circa le dinamiche, come abbiamo visto anche violente, che animano le stesse contrapposte etnie all’interno della Capitale. Mai come stavolta la città ha infatti risposto con partecipazione e commozione alla triste vicenda, dunque non una ‘questione razziale’ o rivolta all’integrazione, ma purtroppo una faida interna inaccettabile.

M.