IMMIGRAZIONE: UE, PARIGI CON NOI SU QUOTE EMERGENZA


“Non c’è incompatibilità tra la posizione” di Francia e Commissione sul meccanismo di ricollocamento temporaneo per i richiedenti asilo da Stati in prima linea, in situazioni di emergenza. Così Natasha Bertaud, un portavoce dell’esecutivo. “Su questo la Commissione ha contattato” Parigi – dice – e “può contare sul sostegno”. “La decisione di stabilire una missione navale Ue per distruggere il modello di business dei contrabbandieri e delle reti di trafficanti nel Mediterraneo è stata appena presa”. Ha twittato lunedì Federica Mogherini. Secondo la Spagna la Commissione “deve rivedere la sua proposta” di stabilire quote obbligatorie per la redistribuzione di rifugiati. Lo afferma il ministro degli esteri spagnolo, José Manuel Garcia-Margallo. “Lo sforzo di solidarietà – sottolinea – deve essere proporzionato, giusto e realista, cosa che la proposta della Commissione non è”. “Condividere la responsabilità di cosa facciamo delle persone che salviamo è parte integrante della strategia” Ue per l’immigrazione. Così Federica Mogherini replica ai dubbi del premier francese sulla redistribuzione dei migranti. “Mi aspetto che gli stati membri, gli stessi che hanno chiesto alla Ue di agire velocemente e efficacemente, consentano all’Europa di essere efficace in questa azione in tutti i suoi aspetti: nell’operazione navale, nel salvataggio delle vite in mare ed anche nella gestione delle vite che salviamo”. I combattenti dello Stato Islamico arrivano in Europa anche a bordo dei barconi che attraversano il Mediterraneo: lo ha detto un consigliere governativo libico alla Bbc. Secondo il consigliere, Abdul Basit Haroun, che ha parlato con scafisti in zone del Nord Africa controllate dall’Isis, gli scafisti nascondo i miliziani tra i migranti. Haroun ha inoltre indicato che i jihadisti stanno pianificando ulteriori attacchi in Europa. Quanto ai miliziani inviati in Europa sui barconi, secondo Haroun l’Isis permette agli scafisti di operare in cambio di metà dei loro guadagni. L’Isis usa “i barconi per la sua gente che vuole mandare in Europa poichè la polizia europea non sa chi è dell’Isis e chi è un normale rifugiato”, ha detto il consigliere durante un’intervista alla Bbc Radio 5, secondo quanto riporta la Bbc online. I miliziani, ha proseguito, occupano posti separati dagli altri migranti sui barconi, non temono la traversata e sono convinti aderenti dell’Isis: “lo sono al cento per cento”, sottolinea.