Lincendio in California vede un bilancio di vittime e danni che si aggrava di ora in ora. Sono ad oggi 44 le vittime degli incendi boschivi che hanno stretto lo Stato americano in una morsa di fuoco, per lincendio definito più letale della storia della California. Per risalire a qualcosa di più grave in California bisogna andare indietro fino al 1933 con lincendio avvenuto a Griffith Park, a Los Angeles, con 29 morti. Da tempo i dem e gli ambientalisti hanno richiesto lintervento federale e alla fine Trump ha dichiarato lo stato di catastrofe naturale, un procedimento che sblocca gli aiuti federali per i centri di accoglienza e per la ricostruzione.
Sale anche il bilancio dei dispersi in seguito allincendio che sta devastando la California: sarebbero con esattezza 228 le persone irreperibili, come hanno riferito le autorità locali. Circa 300mila persone sono state evacuate nei pressi di Sacramento e nella stazione balneare di Malibu. I pompieri che combattono lincendio fanno sapere che “si preparano al ritorno di venti pericolosi, caldi e secchi provenienti dallentroterra, che potrebbero alimentare le fiamme. Da giovedì scorso la catena di incendi ha divorato oltre 40mila ettari, distrutto centinaia di edifici e fino a lunedì è stato domato solo per il 20%.
Lo sceriffo della contea di Butte, Cory Honea, ha annunciato ieri la scoperta di altre sei vittime, cinque in una casa, una in una macchina nella città settentrionale del paradiso, spazzate via dalle fiamme.
Solo quello della contea di Butte, a nord di Sacramento, è attualmente considerato il più grande incendio segnalato nello stato e il più distruttivo della sua storia. Al momento solo il 25% delle fiamme sono state contenute. Dopo giorni rallenta lavanzata degli incendi, ma il loro pieno contenimento non sarebbe prevedibile a breve. In tutto, attualmente ci sono sei incendi, tre dei quali sono considerati più grandi. Gli sfollati sono più di 300.000. Lintera città Paradise è stata spazzata via dalle fiamme.