Home ATTUALITÀ Incendio Milano, Morgan: “Stavamo per andare a fuoco anche noi”

    Incendio Milano, Morgan: “Stavamo per andare a fuoco anche noi”

    Dal piano più alto fino al seminterrato, 60 metri di palazzo andato in fiamme con pannelli che "si sciolgono come burro" e una colonna di fumo visibile praticamente ovunque in città. Senza che in serata siano arrivate segnalazioni di feriti o, peggio, di vittime. Potrebbe finire quindi solo con alcuni intossicati lievi uno degli incendi più grossi che si siano mai visti a Milano, con le fiamme che hanno avvolto alle 17.45 l'intera Torre del Moro, nuovo grattacielo residenziale nella periferia sud della città. VIGILI DEL FUOCO +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ ++HO NO SALES EDITORIAL USE ONLY +++

    C’era anche Morgan sotto la torre di Milano mangiata dalle fiamme, mentre il grattacielo sputava a terra frammenti carbonizzati. Ha assistito al terrificante spettacolo dal basso, dopo essere sceso in strada. Lui non abita in quella torre, ma nei loft poco distanti, loro per fortuna salvati dalle fiamme. Il cantante ha avvertito comunque il pericolo, come un disagio fisico.

    “Ho sentito molto caldo”, ha detto. Morgan, ciuffo di capelli viola e barba incolta, ha descritto la scena in un video su Instagram: “È allucinante, stavamo per andare a fuoco anche noi. Noi stiamo nella casa di fianco. Sono scappato subito appena ho sentito il calore in casa, in un attimo è divampato il fuoco nel palazzo”.

    C’è tutto lo stupore per una scena impensabile nelle sue parole: “Ho fatto in tempo a fare un video ma sono scappato perché sentivo le fiamme addosso. È una scena allucinante, le fiamme sono altissime”. E non sono state ancora domate del tutto.

    Rimane infatti “in fase di spegnimento” il grattacielo di via Antonini a Milano. Lo hanno comunicato stamattina i vigili del fuoco. Intanto il sindaco Sala ha escluso vittime nell’incendio che ieri pomeriggio ha devastato la torre di Milano. Gli sfollati hanno cercato un posto dove dormire da partenti e amici, la protezione civile ha organizzato gli hotel per chi non sapeva dove andare. Della torre non è rimasto nulla.