Home ATTUALITÀ Inchiesta Fondazione Open, Renzi in tribunale per udienza preliminare

    Inchiesta Fondazione Open, Renzi in tribunale per udienza preliminare

    (Adnkronos) – Il senatore Matteo Renzi è arrivato questa mattina al Tribunale di Firenze per l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio per l’inchiesta sulla Fonazione Open. “Speriamo che il pubblico ministero, che ultima volta ha perso le staffe, abbia recuperato un po’ di tranquillità”, ha detto il leader di Italia Viva a proposito del procuratore aggiunto Luca Tiurco, soffermandosi brevemente con i cronisti prima di entrare nell’aula dove si tiene l’udienza. “Noi abbiamo ragione e quindi aspettiamo che questa ragione venga sancita dal tribunale: arriverà, basta non aver fretta”, ha aggiunto Renzi. 

    Il senatore ha poi aggiunto: “Faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, avvocato che era qua nel collegio difensivo di Alberto Bianchi. E’ un bravissimo avvocato, adesso è vicepresidente del Csm, una delle più alte cariche dello Stato e noi gli facciamo tanti auguri. Come ha detto il presidente Mattarella la garanzia di autonomia e indipendenza della magistratura è fondamentale per riuscire ad avere un organo di autogoverno forte e autorevole. Non come l’ultimo che è stato imbarazzante. Ci vuole un organo di autogoverno dove se un magistrato sbaglia, paga. E’ un passaggio molto importante perché sapere che c’è un luogo dove chi sbaglia paga vale per tutti: per i giornalisti, gli avvocati e i politici e deve valere anche per i magistrati”.  

    “Faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. E’ un bravissimo avvocato e desso è vicepresidente del Csm, una delle più alte cariche dello Stato e noi gli facciamo tanti auguri. Come ha detto il presidente Mattarella, la garanzia di autonomia e indipendenza della magistratura è fondamentale per riuscire ad avere un organo di autogoverno forte e autorevole. Non come l’ultimo che è stato imbarazzante. Ci vuole un organo di autogoverno dove se un magistrato sbaglia, paga. E’ un passaggio molto importante perché sapere che c’è un luogo dove chi sbaglia paga vale per tutti: per i giornalisti, gli avvocati e i politici e deve valere anche per i magistrati”, ha detto ancora il senatore.