Incidente sul lavoro a Taranto, morti due operai edili

    Sul tema della sicurezza sul lavoro, il governo non ha ancora promosso, o meglio ancora non se ne parla, nessuna iniziativa in merito. Non si sta parlando per partito preso, visto che anche le precedenti amministrazioni hanno fatto poco o niente. E i drammatici dati sulle morti bianche sono lì a dimostrarlo. Il governo giallo-verde ha sì attuato un decreto sicurezza, ma non è inerente il lavoro. Per trovare un provvedimento sul tema bisogna risalire ai primissimi mesi dell’insediamento della nuova giunta, dove il Ministero del Lavoro ha attuato una manovra, sostenuta da Di Maio, che riducesse il lavoro precario, penalizzando chi assume a contratto determinato e chi de localizza all’estero. Ma nel campo della sicurezza non si riscontrano voci. E ancora oggi si torna a parlare di incidenti sul lavoro, a distanza di due anni dal processo che ha condannato i dirigenti della Tyssenkrupp, responsabili per la procura del rogo che scoppio in un suo stabilmento nel Torinese nel 2007, dove persero la vita sette operari. Il più recente caso di cronaca, riguardante una morte sul lavoro, è avvenuto questa volta in un cantiere edile a Taranto. Non ce l’hanno fatta, purtroppo, i due operai edili caduti questa mattina da una piattaforma di elevazione che non ha retto mentre erano occupati in un lavoro di ristrutturazione di un edificio nel rione Tamburi a Taranto. Le condizioni dei due operai erano apparse nell’istante seguente alla caduta gravissime e uno sforzo inutile è stato l’intervento dei sanitari operativi del 118, subito giunti sul luogo della tragedia. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, a rompersi è stato il braccio che eleva la piattaforma per permettere di lavorare all’altezza del piano di lavoro. Sul posto, oltre al 118 e alle forze dell’ordine, sono giunti anche gli adetti dello Spesal, la struttura dell’Asl che si occupa principalmente di sicurezza sul lavoro. Secondo notizie non ufficiali, le due vittime sarebbero padre e figlio. Sono in esame gli accertamenti per comprendere in che modo la ditta edile possa essere responsabile o meno e se i due all’opera sulla piattaforma avessero o no addosso la cintura di sicurezza obbligatoria. Molto spesso, nel caso di piccole imprese edili che di solito vengono interpellate per le ristrutturazioni, la piattaforma di elevazione viene presa a noleggio per il tempo utile ai lavori. Quasi sicuramente sarà fatta una verifica tecnica anche sulle condizioni in cui versava la piattaforma e sulle manovre eseguite. L’incidente è accaduto in via Galeso, una delle arterie principali della zona, noto per essere anche molto vicino agli stabilimenti dell’Ilva. Sul posto si è radunata anche una piccola massa di persone.