INFORMATICA – OCCHIO AI MESSAGGI DI POSTA: ARRIVA DRIDEX, UN VIRUS CHE RUBA SOLDI DAI CONTI BANCARI

Della serie non si può mai stare tranquilli, per quanti di questi tempi hanno la fortuna di avere qualche ‘spiccio’ in banca, stavolta c’è da tremare: sta arrivando Dridex, un malware finanziario (informatico) molto più scaltro del mitico Arsenio Lupin. che ruba dai conti in banca. Per dirla in termini tecnici trattasi di un ‘Bugat’, che tramite una ‘botnet’ si insinua  nel ‘browser’ carpendo senza problemi qualsiasi tipo di informazione: dati bancari in primis.  In parole povere, il virus si propaga attraverso il solito messaggio o mail – occhio agli allegati Microsoft Office – inviata da ignari amici (‘phishing’), che una volta aperta si espande nel Pc e negli smartphone. La peculiarità è data dall’aggiunta di una sorta di ‘replicazione’: il virus può infatti passare attraverso chiavette usb o cd-rom. E la cosa non è una così semplice da evitare o difficile da incontrare,  basti  pensare che Dridex ha addirittura ‘scomodato’ l’Fbi e le forze dell’ordine  britanniche, allarmate dal fatto che questo terribile malware ha già rubato ‘decine di milioni di dollari’ in giro per il mondo. Dal suo blog,  Symantec (pseudonimo dietro il quale si celano degli esperti di cyber truffe), ha scritto che gli inquirenti informatici avrebbero stretto il cerchio contro la botnet Dridex, arrestando una persona accusata di aver utilizzato il malware per infettare migliaia di computer. Mentre esperti stanno cercando di resettare i computer colpiti, cercando di decifrarne i meccanismi di ‘propagazione’, da un’accurata mappatura risulta che in questi mesi del 2015, in ordine di ‘colpi’, Dridex ha fatto danni negli Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Canada e Australia. Per quel che concerne l’Italia, i casi registrati non sono ancora sufficientemente diffusi per potergli dare un carattere di ufficialità. Dunque, ci viene da pensare, i casi sono due: o Dridex ‘ruba  a casa dei ladri’ (quindi nessuno denuncia) oppure, come si sente ripetere ovunque passeggiando per le nostre città…non gira davvero una lira!

Max