IRAQ – INVIATO ONU: ‘SCOPERTE 50 FOSSE COMUNI, PROVE DI CRIMINI ‘ODIOSI’ COMMESSI DALL’IS’

A riferire la macabra scoperta al Cosniglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è stato l’inviato dell’Onu, Jan Kubis. “Prove di crimini odiosi commessi dall’Is, tra le quali le fosse comuni scoperte negli ultimi messi”. Ad aprile venne ritrovata una fossa comune a Ramadi con almeno 40 cadaveri. Fosse comuni ritrovate anche a Sinjar, nell’Anbar e a Tikrit. I corpi appartenevano per lo più a membri di tribù locali, soldati iracheni o a donne della minoranza yazida. Kubis, infine, ha auspicato che un giorno i jihadisti possano rispondere delle loro deplorevoli azioni, davanti ai giudici internazionali. “Nonostante i progressi notevoli e consistenti, in Iraq l’organizzazione del sedicente Stato islamico, resta un nemico formidabile e determinato, che corregge costantemente la sua tattica e le sue modalità di attacco – afferma Kubis -. La crisi nel paese resta una delle peggiori al mondo, con circa 10 milioni di persone (un terzo della popolazione) che necessitano di aiuti umanitari. Per mettere fine a tutto questo – conclude Kubis – non basta la strategia militare, ma bisogna affrontare le cause dell’estremismo violento”.

D.T.