Home ATTUALITÀ Israele, fonti militari: “Si valutano condizioni per cessate il fuoco”

    Israele, fonti militari: “Si valutano condizioni per cessate il fuoco”

    Israele sta valutando le condizioni per mettere fine alla campagna militare a Gaza. Lo ha riferito una fonte militare israeliana citata dal Times of Israel e da altri media israeliani. Anche se Israele si sta preparando, se necessario, ad “altri giorni” di bombardamenti, “stiamo valutando il momento giusto per un cessate il fuoco”, ha riferito la fonte militare.  

    Secondo l’emittente televisiva Channel 12, il gabinetto di sicurezza di Israele potrebbe riunirsi nelle prossime ore, al più tardi domani mattina, per discutere la possibilità di un cessate il fuoco con la Striscia di Gaza. Aall’interno del governo israeliano stanno infatti crescendo le pressioni politiche per mettere fine alla campagna militare contro Hamas e contro la Striscia di Gaza. E per ”non sprecare quello che le forze di difesa israeliane hanno ottenuto finora”, precisano i media. 

    Il ministero della Difesa israeliana ha tuttavia escluso l’ipotesi di un imminente cessate il fuoco. “L’operazione delle Idf (le forze armate israeliane, ndr) sta continuando a pieno ritmo. Non c’è ancora un cessate il fuoco sul tavolo”, ha detto un funzionario del governo israeliano alla Bbc.  

    Netanyahu
     

    Israele punta “a raggiungere uno stato di deterrenza contro Hamas per arrivare alla fine dei combattimenti”, ma “non esclude altre opzioni”. E’ quanto ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ad una settantina di diplomatici ed ambasciatori ricevuti nel quartier generale militare di di Kirya a Tel Aviv. Lo riferisce Times of Israel, secondo il quale erano presenti, fra gli altri, diplomatici di Stati Uniti, Ue, Russia, Cina, India, Germania, Austria, Australia, Giappone, Brasile, Canada e Italia. All’incontro era presente anche il ministro israeliano degli Esteri Gabi Ashkenazi. Secondo Netanyahu all’origine dell’attuale crisi vi è la cancellazione delle elezioni palestinesi. “Hamas si è servito degli eventi della Giornata di Gerusalemme e della situazione a Sheikh Jarrah per portare avanti i propri interessi”, ha dichiarato.