Le rivelazioni del Datagate non turberanno la tradizionale atmosfera di amicizia tra Roma e Washington che si respirera’ domani sera a Villa Taverna a Roma per le celebrazioni dell’Indipendenza degli Stati Uniti. Almeno a giudicare dalle personalita’ istituzionali e di governo attese nei giardini della residenza dell’ambasciatore David Thorne. Atteso il premier Enrico Letta, che pero’ domani e’ impegnato a Berlino per il Forum sull’occupazione giovanile e potrebbe non rientrare in tempo. Per il governo dovrebbero comunque esserci, tra gli altri, il vice premier Angelino Alfano, il ministro degli Esteri Emma Bonino, il titolare della Difesa Mario Mauro e i ministri dell’Integrazione Cecile Kyenge e dei Beni Culturali Massimo Bray. In rappresentanza del Parlamento e’ atteso il presidente del Senato Pietro Grasso. Per le forze politiche, tra gli altri, sono attesi Guglielmo Epifani, Maurizio Gasparri e l’ex premier Mario Monti, insieme a rappresentanti degli altri partiti. Si da’ per certa la partecipazione dei segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. I rappresentanti del mondo dell’imprenditoria dovrebbero invece essere capitanati dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Come ogni anno, inoltre, a Villa Taverna sono attese anche personalita’ del mondo della cultura, del giornalismo e dell’alta societa’ romana. Per l’ambasciatore David Thorne si trattera’ anche dell’ultima festa dell’Indipendenza in veste di rappresentante di Washington a Roma, in vista dell’avvicendamento con John Phillips, da tempo indicato come suo probabile successore.
