Juve e Spal impattano 0-0, sorride il Napoli

    Si riapre sorprendentemente la lotta per il titolo di campione di Italia. La juventus pareggia con la Spal, ridando speranze al Napoli.
    Ed è alla squadra di Sarri, oltre che a se stessa, che quella di Semplici ha fatto un favore. Lo zero a zero può riportare i rivali per lo scudetto (che giocheranno domani) a -2 dalla capolista. Tutto da rifare per la Juventus, che invece di allungare arresta la sua corsa a Ferrara, dove un punto è preziosissimo in chiave salvezza. Punto meritato per impegno, agonismo e gioco: dall’ultima volta che la Signora non era riuscita a segnare sono trascorse 12 partite. Un’altra gara pre sosta sfortunata per i bianconeri, che avevano fatto pari anche contro l’Atalanta.
    La Spal chiude il primo tempo tra gli applausi dei suoi tifosi (stadio Mazza gremito, record stagionale di spettatori) perché anche se non ha segnato ha messo in difficoltà la Juventus. I ragazzi di Semplici partono forte e costringono la Signora ad alzare il ritmo. Il 3-5-2 dei padroni di casa regala la superiorità a centrocampo, in difesa Cionek e Vicari sono attenti e davanti Antenucci ha il moto perpetuo. Così la Juve, schierata con il 4-2-3-1, senza Mandzukic e con Alex Sandro esterno d’attacco, non riesce a ripartire e fa fatica ad allargare il gioco sulle fasce. Un’accelerazione di Douglas Costa produce la prima azione pericolosa dei bianconeri (all’11’ palla in verticale per Alex Sandro dopo cavalcata solitaria, il tiro del brasiliano è deviato fuori), poi ci provano Higuain (troppo centrale) e Dybala (tiro a giro fuori). Il “diez” della Juve sfiora la traversa poco prima dell’intervallo su punizione.
    La Juve riparte con un altro piglio e la Spal inevitabilmente cala, ma non molla. In meno di dieci minuti arrivano un siluro da fermo di Douglas Costa (respinto da Meret) e un tiro fuori di Dybala dopo combinazione con Chiellini (in grande forma). Allegri prova a inserire Mandzukic, arretrando Alex Sandro, ma la Juve è ancora poco mobile e troppo prevedibile. Un’uscita sbagliata di Chiellini apre il campo ad Antenucci, che però non riesce a servire Paloschi (anticipato da Rugani). Il difensore finisce coi crampi, sostituito da Barzagli. Nell’assalto finale c’è sempre Douglas Costa, il più pimpante e il più imprevedibile della Juventus. Higuain e Dybala non sono quelli delle ultime partite. La Spal resiste e il Napoli ringrazia. La squadra di Semplici sta dimostrando di meritare la salvezza.