L’AUTISTA DELL’ATAC RAPINA CON UN COLTELLO UN SENEGALESE. GLI AGENTI GLI TROVANO IN CASA COLTELLI E BANDIERE CON CROCI CELTICHE

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    Una situazione decisamente ‘inversa’ rispetto a quanto siamo abituati ad apprendere dalle cronache: l’autista di un bus dell’Atacha minacciato e rapinato un giovane senegalese che era appena salito sul mezzo. Dopo essere fuggito a gambe levate per le campagne della zona nord della Capitale, il giovane ha chiamato gli agenti, ai quali ha raccontato che,  salito a bordo del bus, il senegalese sarebbe stato incalzato dall’autista che gli ha chiesto se aveva del ‘fumo’ (hashish od erba), e alla risposta negativa del giovane il conducente ha iniziato ad inveirgli contro. Poi, non soddisfatto, l’autista  avrebbe estratto un coltello dal marsupio esi sarebbe fatto consegnare i 50 euro che aveva in tasca. Gli uomini del commissariato Ponte Milvio si sono allora messi in moto e poco dopo sono riusciti a individuare un sospettato, che è stato riconosciuto in foto dalla vittima. I poliziotti hanno chiesto e ottenuto un decreto di perquisizione e questa mattina si sono presentati alla porta dell’indagato. In casa dell’autista gli agentihanno trovato un coltello simile a quello descritto dal senegalese insieme a un tirapugni, altri due coltelli, una mazza da baseball e la riproduzione di un gladio romano. Parte di questi oggetti erano custoditi in un sacca insieme adalcune bandiere con croci celtiche e fasci littori. Al termine degli accertamenti il conducente è stato denunciato per la rapina al senegalese e per la violazione della legge sulle armi.

    M.