L’Ucraina fa dietrofront e ‘riabilita’ Al Bano

Come notizia, per i contenuti, quando è uscita ha fatto sorridere tutti ma, vista invece la complicata – e spesso feroce – situazione politico-sociale che ne deriva, la dichiarazione espressa dall’Ucraina nei confronti di Al Bano non è certo stata una cosa butta li ‘tanto per…’
Per un artista come lui, amato ed applaudito a livello planetario (specie nei Paesi dell’Est), essere indicato come una sorta di ‘nemico pubblico della nazione’, etichettato alla stregua di un terrorista internazionale, dopo l’aspetto comicamente assurdo dell’accusa, ha inevitabilmente sollevato lo sdegno popolare. Un’accusa che trae origine da alcune attestazione di stima e simpatia che l’artista pugliese avrebbe rilasciato a favore di Vladimir Putin, leader russo, dove Al Bano è spesso protagonista con i suoi affollatissimi concerti. Ovviamente il tutto va letto e misurato nell’ambito di quello che è poi una sorta di ‘marketing’, lui di mestiere vende se stesso e, laddove è apprezzato, non può fa altro che ricambiare la cortesia.
Fatto sta che invece, proprio a causa della lunga diatriba che si frappone tra i due Paesi, l’Ucraina ha tenuto a ribadire il proprio giudizio nei confronti del cantante di Cellino. Una situazione che ha inevitabilmente virato sul piano diplomatico, costringendo Al Bano a rivolgersi agli avvocati.

‘Ho spiegato che ho sempre seminato e raccolto pace’

Così nei giorni scorsi, si è finalmente giunti a un colloquio ‘riparatore’. Accompagnato dai suoi legali, il cantante ha avuto un incontro con l’Ambasciatore ucraino raccogliendo la meritata soddisfazione: “E’ stato un incontro interessante con l’ambasciatore – ha dichiarato l’artista poco dopo l’incontro –  Ci siamo trovati d’accordo su molti punti. Uscirà ora un comunicato ufficiale da parte dell’Ambasciata. Riguardo al futuro e a una prossima pianificazione bisognerà aspettare almeno altre due settimane, in attesa che si concludano le elezioni presidenziale in Ucraina. Io – ha quindi concluso – Sono un uomo di pace. Ho seminato pace e raccolgo pace’’.
Max