LA CASA DEGLI ORRORI IN CALIFORNIA: 13 FRATELLI IN CATENE, SEGREGATI IN STANZE BUIE

E’ la trama di un film horror, dove alla pietà per le vittime si associa la rabbia per la probabile indifferenza della gente comune: come è possibile infatti veder sparire dalla circolazione ben 13 fratelli senza porsi una domanda? Aria ed atmosfere ci rimandano a quegli assolati sobborghi rupestri della California dove, in un quotidiano fatto di distanze ed isolamento, ciascuno non sembra abituato guardare oltre il palmo del proprio naso, salvo – forse – che per misurare rispetto agli altri il proprio ego. Insomma uno dei quei posti dove non ti aspetti nessuna novità o, diversamente, come appunto nei film, che, improvvisamente, emerga invece un fatto che ti spinge sotto i riflettori del mondo intero. Ne sa qualcosa l’agente che ha risposto a quella strana telefonata proveniente da una casa di Perry, cittadina a circa un centinaio di chilometri a sud-est di Los Angeles. La voce era quella di una ragazzina di 17 anni, che con fare concitato lanciava il suo disperato sos: “aiuto io ed i mieri fratelli siamo prigionieri in casa!”. Giunti sul posto gli agenti, dopo una breve ispezione, inizialmente scoraggiata dalla coppia di adulti che li hanno accolti increduli, si sono trovati davanti una scena da film horror. Dichiaratisi poi “sconvolti”, i poliziotti hanno scoperto 13 ragazzi, dai 2 ai 29 anni, “molto sporchi e malnutriti, con “alcuni bambini tenuti legati al letto con catene e lucchetti al buio, in stanze invase da un odore nauseabondo”. I titolari della ’casa degli orrori’ erano proprio i genitori dei ragazzi ’reclusi’: tale Louise Anna Turpin, di 49 anni, ed il marito 57enne, David Allen Turpin. Il paradosso è che quest’ultimo risultava addirittura essere il responsabile della Sandcastle Day School che, come specificato dal sito del Dipartimento dell’Educazione della California, ero lo stesso della casa-lager! Si è così scoperto che la scuola era stata aperta il 21 marzo 2011, classificata come un istituto privato, e destinata a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni. E sebbene poi la coppia avesse dichiarato bancarotta, sui siti la scuola risultava comunque essere ancora ’’attiva’’. Interrogati, i ’vicini’ (ma in quel posto, spalmato su lunghe distanze, il termine vicino è eufemistico), non hanno saputo dire granché della coppia, salvo che provenivano dal Texas e che si erano trasferiti a Perry molti anni fa. Gli agenti hanno poi scoperto che David Allen Turpin godeva comunque di un ottimo stipendio (circa 140mila dollari l’anno), in quanto fino al 2010 aveva ricoperto il ruolo di ingegnere presso la ’Northrop Grumman’. Ascoltato dagli agenti, visibilmente scioccato dalla storia, Ivan Trahan, l’avvocato che ai tempi curò la bancarotta della scuola ha riferito che, proprio per via dei molti figli, le spese familiari superavano le entrate: “Sembravano delle persone assolutamente normali che erano finite in difficoltà finanziarie”. Increduli ed affranti anche gli anziani genitori dell’uomo i quali, rintracciati nel West Virginia, hano raccontato davanti alle telecamere di :Abcnews, che non visitavano la famiglia da almeno 4/5 anni, ma erano tranquilli avendo avuto notizie rassicuranti sui loro numerosi nipoti, che sapevano essere buoni studenti grazie al sistema dell’home school, che permette di seguire le lezioni da casa. Accusati di tortura e maltrattamento di minori, i due coniugi non sono stati in grado di fornire una spiegazione sul perché tenessero i figli in quelle condizioni. I ragazzi sono stati poortati in ospedale ed accuratamente visitati, alcuni di loro sono stati ricoverati a causa delle precarie condizioni di salute sopraggiunte.
M.