LA COMPAGNA DI LATORRE: ’’SPERIAMO TRIONFINO VERITÀ E GIUSTIZIA’’

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    “Un anno è passato. Un anno da quando partivo con la gioia di rivedere il mio compagno di vita purtroppo da troppo tempo ingiustamente impedito nel varcare il suol patrio. Consapevoli che avremmo vissuto una grande gioia sia pure momentanea, ma ignari dell’incubo che ci attendeva e che lo avrebbe riportato temporaneamente in Italia, ma con sofferenze inenarrabili. Oggi? Sempre speranzosi che verità e giustizia trionferanno”. Così scrive su Facebook Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, il fuciliere di Marina a cui la Corte indiana ha concesso il rientro in Italia dopo la malattia che lo ha colpito un anno fa. “Mi rendo conto che dopo tanto tempo – prosegue – queste parole possano sembrare oramai obsolete ma sono figlie di un dolore che non si può lenire”.  “Di certo non possiamo non ringraziare i tanti che ci sono stati di grande conforto in ogni istante regalandoci affetto e vicinanza rendendo quantomeno sopportabile questa sofferenza con grande solidarietà ed affetto. Grazie a voi tutti”, conclude Paola Moschetti.