LA FINANZA SEQUESTRA IL TRATTO DELL’A3 COMPRESA TRA MILETO E ROSARNO: LA PROCURA DI VIBO IPOTIZZA TRA VARI REATI DISASTRO DOLOSO E TRUFFA

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    Non c’è pace per l’A3 e, in particolar modo, per i suoi fruitori. E proprio mentre dal governo si sono susseguiti proclami e rassicurazioni in meritato all’imminente termine dei lavori-odissea (si protraggono da decenni), la Procura di Vibo Valentia a seguito di circostanziate indagini su varie persone ed imprese indagate, ha ipotizzato reati come disastro doloso, e concessione di lavori in subappalto senza la prescritta autorizzazione della stazione appaltante, nonchétruffa aggravataai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione, falso materiale e ideologico commessi nella redazione della contabilità lavori. Così, gli uomini della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno eseguito un’operazione di sequestro preventivo del Tronco 3- Tratto II, Lotto III dell’autostradaA3 Salerno-Reggio Calabria, tra gli svincoli diMileto(Vibo Valentia) e Rosarno(Reggio Calabria) per un tratto di circa otto chilometri e mezzo (dal km 369+800 al Km 378+500), di un tratto della strada provinciale 58, in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima (Mesima 4) di una strada interpoderale asservita a un cantiere e di tutte le aree di rispetto adiacenti al tratto dell’A3.

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