LA GUARDIA DI FINANZA HA RICHIESTO ALLA CREDIT SUISSE LE POSIZIONI DI OLTRE 10MILA CONTI CORRENTI

    Nell’ambito delle indagini di polizia giudiziaria, condotte dal Nucleo di polizia tributaria di Milano, nei confronti del gruppo Credit Suisse, stamane, grazie ai canali di cooperazione internazionale tra l’Italia e la Svizzera, la Guardia di finanza ha ufficialmente richiesto alle autorità fiscali svizzere informazioni relativi ai titolari dei rapporti finanziari esteri. Tale richiesta, nello specifico, riguarda gli effettivi beneficiari italiani (attualmente non identificati), di ulteriori 9.953 posizioni finanziarie, per l’ammontare complessivo di 6.676.134.954 euro. Un’iniziativa che segue gli esiti dell’inchiesta della procura di milanese, recentemente conclusasi con il patteggiamento dell’istituto di credito elvetico, per la responsabilità ai sensi della legge 231 del 2001, in relazione al reato di riciclaggio. I finanzieri, di concerto con l’Agenzia delle Entrate, sono riusciti al momento a risalire ai titolari di 3.297 posizioni, in gran parte già destinatari di contestazioni da parte degli uffici finanziari, evasi con la riscossione – anche in virtù della collaborazione volontaria (la cosiddetta ’Voluntary disclosure’) – di circa 173 milioni di euro per imposte, sanzioni e interessi.
    M.