La rapina ai danni del chirurgo Martelli va a vuoto

    Alla fine la rapina alla villa del chirurgo Carlo Martelli non ha dato praticamente nulla ai quattro banditi, uno dei quali certamente italiano, che ieri mattina all’alba non ha esitato a tagliare il lobo a Niva Buzzan, sua moglie del dottore , per costringerli a indicare il nascondiglio di una cassaforte che non era nella villa.

    Dai primi controlli sembra che i criminali non siano nemmeno riusciti a ritirarsi con i bancomat e le carte di credito di cui la coppia aveva fornito il codice PIN e, dopo essere tornati in villa per recuperare il complice che teneva in ostaggio Martelli e sua moglie, preferivano andare via con la macchina del dottore, portando via solo alcuni gioielli che la donna teneva in casa. L’auto, una Fiat Sedici, fu trovata la sera nel paese a circa un chilometro dalla villa. Probabilmente i banditi hanno avuto il complice di aspettarli con un’altra macchina rimasta lontana dall’occhio delle telecamere della zona e si sono trasferiti nella vicina autostrada.

    Dalle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza delle filiali bancarie di Lanciano e quelle di alcuni vicini delle vittime, gli investigatori sperano di trarre elementi utili per identificare i banditi che indossavano passamontagna e guanti. Una banda di professionisti che sembra aver preparato con cura lo sparo e ha scelto male il bersaglio perché non c’era una cassaforte nella villa che speravano di trovare.